Maastricht - Giethoorn - 10/Aug/2018 «»


Abbiamo trovato parcheggio a Maastricht in Fronten Singel, enorme area a pagamento, che si trova a pochi passi dal centro e dalla zona pedonale. Nella piazza del municipio era allestito il mercato con prodotti di vario genere. Ci hanno particolarmente colpito le numerose bancarelle che vendono tessuti.
Siamo arrivati alla Sint Servaasbasiliek, la più antica chiesa olandese, e poi alla Onze Lieve Vrouwebasiliek, anch'essa romanica, come la precedente; particolare l'esterno, mentre buio e cupo è l'interno. Abbiamo passeggiato lungo le numerose e vivaci vie pedonali e siamo tornati in camper.
Volevo andare al birrificio della Achel, sotto Eindhoven, ma una volta giunti a destinazione non abbiamo trovato praticamente nulla, partendo dalle poche indicazioni stradali, e l'abbazia non è visitabile. Delusione completa. In un'ora ci siamo spostati a Kinderdijk, dove si trova un complesso di 19 mulini, alcuni anche disposti in sequenza, rendendo unico e suggestivo il paesaggio. Abbiamo parcheggiato, scaricato le bici e ci siamo recati pedalando fino sotto ai mulini. Tutto il percorso per vederli è ciclabile. E' stato bellissimo.
Arrivando c'erano nuvoloni neri in cielo, ma magicamente il vento ha spazzato via quasi tutto, concedendoci un po' di sole. La felpa comunque io non l'ho mai tolta oggi. Abbiamo provato a telefonare ai campeggi di Amsterdam, ma erano pieni, così abbiamo preferito allungarci un po' di più questa sera, fino a Giethoorn, la Venezia del Nord (una delle tante). Avevo telefonato e avuto conferma della disponibilità per dormire nell'area di sosta, automatizzata, di Bodelaeke. Arrivando, si vede oltre il fiume l'area, con parcheggiati i camper. Abbiamo provato a raggiungerla, superando il fiume, ma se ne trova prima un’altra, in realtà piena, o forse avanzava un posto all’ingresso, ma Marco ha preferito proseguire e tentare di raggiungere quella vista. Effettivamente si arriva ad una sbarra automatica, ma non si capisce subito cosa fare. Poco distante c'è la cassa con le indicazioni. Bisogna entrare a piedi e scegliere la piazzola, tornare alla cassa, inserire la targa, la piazzola, qualche ulteriore indicazione e poi pagare. Viene rilasciata una tessera da avvicinare alla colonnina di fianco all'ingresso per aprire la sbarra. La stessa tessera serve anche per aprire i bagni, comodo e ingegnoso, servirebbero solo più indicazioni, più facilmente leggibili ed accessibili.

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