Berna - Friburgo - Gruyeres - Arese - 01/May/2012 «


Dopo una notte di pioggia, risveglio con ben 9 gradi esterni, ma ciò non mi ha trattenuto da una bella doccia rigenerante nei freddi bagni del campeggio. Poco prima della colazione abbiamo consegnato a Marco i suoi regali di compleanno. Verso le 9.30 siamo partiti alla volta di Friburgo, ovviamente quella svizzera! Abbiamo parcheggiato più facilmente delle altre volte, in Rue du Rome, vicino all?università. Abbiamo percorso la via pedonale fino all?Hotel de Ville, il municipio, per poi proseguire fino al ripido Stalden, suggestiva stradina, facile da percorrere in discesa, ma un po? meno in salita, che conduce fino al fiume e da cui si gode un panorama sulle fortificazioni e sulle torri della riva opposta.
Per risalire avremmo potuto percorrere una strada con dislivello più delicato, ma più lunga, ma noi, impavidi e sportivi, ci siamo incamminati, e anche di buon passo, su per la conosciuta salita, spinti anche dallo scoccare del tempo, avendo pagato il parcheggio per 1h e mezza.
Siamo passati dalla cattedrale di St. Nicolas, somigliante, per la sua alta torre, a quella di Berna. Ultima sosta alla Eglise des Cordeliers e poi siamo tornati sui nostri passi fino al camper.
Ripartendo ci siamo fermati alle fortificazioni di nord ovest per un?ultima foto, ma, devo dire che, nel complesso, Friburgo non mi ha molto colpito.
Poco prima della partenza ci era stata suggerita una possibile tappa, Gruyeres e, guarda caso, è sulla strada di ritorno, poco distante da Friburgo. Si tratta di un piccolo borgo fortificato che sembra proprio un angolo di paradiso. Una volta affrontata la ripida salita, si superano le mura e si entra quasi in un?altra epoca. Il centro è disposto quasi interamente attorno alla piazza, con belle case, negozi di souvenir, ristoranti ed una favoloso profumo di formaggio fuso che aleggia nell?aria! Ed ovviamente inizia a farsi sentire la fame e/o la voglia di fondue!
Come si capisce dal nome del paesino, questa è la patria del famoso formaggio gruviera!
Siamo saliti fino al castello e ci siamo arrischiati all?ingresso (10 ?), rimanendone positivamente colpiti, perché è ben tenuto e anche gli arredi sono ben conservati. Sorprende anche il giardino, dove delle siepi disposte geometricamente, quasi a labirinto, si alternano a splendidi tulipani colorati.
È possibile percorrere anche una parte delle mura, così da avere una visuale del castello nel suo complesso.
La scelta successiva è stata tra il partecipare alla dimostrazione che racconta la lavorazione del formaggio alla Maison du Gruyere o assaggiare il formaggio facendo pranzo. Cosa potevamo mai preferire? Ovviamente la strada della gola!
Per mangiare c?è solo l?imbarazzo della scelta, anche se tutti i ristoranti erano affollati. Anche oggi abbiamo voluto, per l?ultima volta, toglierci lo sfizio della fondue, abbinandola però alla raclette e ad un piatto di formaggi misti. Colesterolo puro, ma davvero tutto ottimo!
Molto soddisfatti per il pranzo e per i giorni trascorsi, ci siamo messi in viaggio per compiere le ultime quattro ore di camper. Siamo rientrati dal Gran S. Bernardo, passando poi da Etroubles, dove siamo stati guarda caso a febbraio.
La pioggia, che ci ha risparmiato durante tutte le visite di questi giorni, ha segnato, invece, la nostra strada di ritorno, complicandoci un po? lo scarico dei bagagli una volta a casa?.ma non possiamo davvero lamentarci, soprattutto perchè a Milano il ponte è stato segnato essenzialmente da maltempo.
Questa breve vacanza, la prima per noi con il camper nuovo, la prima per Nicola in assoluto in camper, la prima per tutti noi alla scoperta della Svizzera del nord, è stata davvero un successo, piacevole ed entusiasmante, anche se?ovviamente?.troppo breve!

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