Bari - Matera - Grotte di Castellana - Conversano - Bari - 10/Sep/2011 »


Sveglia all'alba per prendere l'aereo da Malpensa alle sette con destinazione Bari.
Ad attenderci i nostri amici, Marianna e Nicola, per partire subito per un nuova avventura insieme alla volta di Matera, in Basilicata, famosa per i suoi Sassi, diventati dal 1993 patrimonio dell'umanità dell?Unesco.
I Sassi costituiscono il centro di Matera, un intreccio di vicoli stretti che salgono e scendono contornati da case bianche, molto caratteristico.
Il Sasso Barisano, rivolto verso Bari, costituisce la città vecchia, il Sasso Caveoso, verso sud, forma quasi un anfiteatro romano ed al centro, con la cattedrale, il quartiere Civita.
Dalla parte opposta, oltre la Gravina, un canyon carsico, scavato dalle acque, l'altopiano della Murgia, dove è stato girato film di Mel Gibson, ?la Passione di Cristo?.
La cattedrale era chiusa, ma abbiamo visitato la Casa Grotta, un esempio di come si viveva a Matera fino agli anni 50. In un'unica stanza convivevano anche 10 persone e i loro animali.
Ma, come dice la guida (LP), il bello è perdersi nelle stradine.
Le temperature, pur essendo settembre, erano oltre i 30°, quindi abbiamo cercato di non dilungarci troppo.
Siamo andati a pranzo in un ristorante consigliato dalla LP, ?Le Botteghe?, ed arrivandovi davanti abbiamo notato una famiglia con in mano, anche loro, la nostra stessa guida.
Comunque il locale è carino e curato. Abbiamo preso degli antipasti da dividerci e dei primi tutti diversi, così ad assaggiare più cose. Tutto buono, siamo usciti soddisfatti.
Per completare il giro siamo andati in macchina sull'altopiano, dal lato opposto, così da avere una visione della città e dei suoi sassi nell?insieme.
Siamo tornati a Bari, da Marianna, per docciarci e riposarci un pochino, prima di spostarci a casa di Nicola per un pit-stop cena a base di favolosi toast?. come li adoro... Sono uno dei cibi preferiti.
Alle 21 avevamo l?ingresso nelle Grotte di Castellana per assistere allo spettacolo ?Hell in the cave?.
Per un problema tecnico ci hanno fatto entrare con circa mezz'ora di ritardo. Già lungo la scalinata d'accesso alla Grave, la caverna principale, si sentono recitati i versi della Divina Commedia, ovviamente dell?Inferno, e strane creature, mostruose, strisciano, si dimenano e urlano, schiacciati alle pareti. Lo stesso prosegue successivamente, quando si è disposti, in maniera irregolare, nello spazio centrale della Grave. Iniziano giochi di luci e suoni, cadenzati dai versi dell?Inferno e con le creature che mimano il vizio narrato. La cosa divertente è che queste creature girano strisciando e sbattendo contro gli spettatori, urtando loro alle spalle, facendoli spaventare.
Al termine Marianna ha raggiunto il fidanzato mentre noi, con Nicola, ci siamo spostati a Conversano, all'affollato locale Savì, per assaggiare una delle loro particolari crepes e bere birra artigianale, così da portarci a casa qualche nuova bottiglia come souvenir!
L'attesa è stata quasi di un'ora? ma ne è valsa la pena.

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