New York - 04/Jan/2023 «»


Sveglia presto questa mattina, ore 6.30, perché alle 8.30 dovevamo essere davanti all’agenzia di Volatour per il tour dei contrasti di 5 ore, che ci farà notare le differenze tra i vari quartieri, lasciando quindi Manhattan da Harlem, passando poi per il Bronx, il Queens ed infine Brooklyn.
Il Bronx, conosciuto come la culla dell'hip hop, ha approssimativamente 1.4 milioni di residenti ed è il quarto distretto più popolato di New York City. Abbiamo fatto sosta allo Yankee Stadium, nella parte Sud Bronx, dove vengono giocate le partite di Baseball delle Major Leagues. Successiva fermata è stata a Little Italy del Bronx e la guida ci ha portato in un mercatino coperto, dove abbiamo incontrato il comico e attore Ficarra, a spasso anche lui con la famiglia.
Il Queens, così chiamato per onorare Caterina di Braganza, Regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda, è il distretto più vasto di New York City. Ci siamo fermati con il pullman al Flushing Meadows-Corona Park, creato originariamente per la Fiera Internazionale del Mondo nel 1939/40, dove si trova lo Stadio in cui vengono giocati gli US Open di tennis. Noi siamo arrivati per le foto alla grande sfera “mappamondo” realizzata in occasione della seconda esposizione mondiale qui tenutasi nel 1964.
Siamo rientrati da Brooklyn, che se fosse una città indipendente, sarebbe la 4 città degli Stati Uniti, seconda solo a Chicago, con più di 2.6 milioni di residenti. Abbiamo fatto sosta fotografica nel quartiere di Bushwick, divenuto punto di riferimento a New York per quanto riguarda la Street Art; si trovano graffiti sui muri, sulle facciate dei magazzini e dei garage, sulle persiane di case e negozi e vengono rinnovati ogni anno.
Infine siamo passati attraverso Williamsburg, facendo un salto nel passato degli Ebrei Ortodossi, dove le donne, tutte con le scarpe basse, ballerine, e cappellino in testa, portavano a casa da scuola i figli, con almeno due passeggini a testa e gli uomini tutti con il cellulare a conchiglia.
La guida ha consigliato di assaggiare la cheesecake da Junior’s e ne abbiamo approfittato per fare pranzo con cibo BBQ, prima del dolce.
Abbiamo preso la metropolitana verso sud per andare alla promenade, vedere la Statua della Libertà immersa sempre nella nebbiolina, passare dal toro di Wall Street, affollato di gente e risalire verso il World Trade Center per fotografare l’Oculus dal davanti ed è iniziato nuovamente a piovere.
Siamo quindi tornati in hotel a riposare mezz’ora e lasciare un po' di pesi dello zaino, prima di andare al Madison Square Garden per la partita di basket NY Knicks vs San Antonio Spurs. Eravamo abbastanza in alto, ma in posizione centrale e la vista era ottima (biglietti acquistati, al modico costo di 200 €/cad, sul sito ticketmaster.com).
Come sempre si tratta di un grande show, anche se mi è sembrato meno “esagerato” rispetto alla partita vista nel 2008.
Come spettatori famosi c’erano questa volta Matt Damon e David Harbour, oltre ad un altro paio di vip, ma a noi sconosciuti.
La partita è stata di per sé poco dinamica, fino agli ultimi minuti quando il punteggio era quasi alla pari, quindi il clima si è scaldato, con maggior tifo, e per fortuna i Knicks hanno vinto 117 – 114!!

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