La Rochelle - 14/Aug/2021 «»


Il campeggio poteva essere lasciato alle 12, quindi dopo colazione siamo tornati ancora in spiaggia per fare un altro bagno, che meraviglia, un paradiso!
Usciti dal campeggio abbiamo trovato una coda lunga chilometri in direzione La Rochelle; noi per fortuna siamo andati in direzione opposta, verso la punta dell’isola, ovvero verso il faro delle balene. Vi è un parcheggio a pagamento, ma di costo irrisorio. Ci siamo fermati un paio di ore ed abbiamo pagato 1 euro. È possibile salire in cima al faro, così da avere una vista panoramica sul mare infinito.
Furbescamente hanno strutturato attorno l’attrazione della zona una serie di negozi e ristoranti, di cui abbiamo approfittato anche noi per pranzo: io ho mangiato una crepe salata e Marco un piatto di cozze.
Nel lasciare l’isola dopo le 14 non abbiamo minimamente trovato coda.
Ho provato a chiamare più di 10 campeggi sul mare per trovare un pernottamento per la notte, ma senza successo, tutti erano al completo. Un po' frustrata ho tentato nella cerchia di La Rochelle, nell’interno, e per fortuna aveva posto, ma ci ha chiesto di andare subito, prima di visitare la città. Una volta arrivati, in realtà, ci hanno detto che non avevano capito fossimo così grandi, quindi all’interno del campeggio non avevano posto, ma ci hanno riservato uno spazio appena fuori, con attacco della corrente e accesso comunque ai bagni.
A quel punto, una volta pagato e prenotato per domani mattina baguette e croissant, ci siamo mossi per La Rochelle. Ci avevano consigliato di parcheggiare in Avenue Jean Moulin, dove ci sarebbe dovuta essere un’area di sosta e poi una navetta che conduce in centro, ma in realtà era chiusa. Oppure ci avevano dato indicazione di andare vicino all’aquario, Place B. Mortessier e qui, sebbene fosse pieno, siamo riusciti a trovare spazio.
Sotto un sole cocente siamo andati al Porto Vecchio, il cuore della città. L’accesso è dominato dalla Torre delle Catene e dalla Torre di San Nicola.
La zona del porto è un susseguirsi di locali. L’accesso alle strade interne è invece sovrastato dalla Torre del Grande Orologio.
Anche questa città ricorda un po' la Puglia, tutta con case bianche.
Abbiamo percorso Rue du Palais fino alla Cattedrale, per quanto priva di interesse e anche all’Hotel de Ville.
Per concludere il giro siamo arrivati alla Torre della Lanterna su cui sono riuscita a salire prima che chiudesse, con un bel panorama sulla città e sul mare.
Prima di rientrare ci siamo concessi una birra in uno dei locali su Course des Dames, anche per riposarci e rinfrescarci un po'.

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