Atene - 06/Jul/2018 »


Sveglia presto anche il primo giorno di vacanza, così da essere per tempo in aeroporto per il volo delle 11, avente come destinazione Atene. Abbiamo prenotato il parcheggio a Linate la sera prima, scegliendone uno all’interno così da essere comodi e non dover prendere pulmini aggiuntivi. Una volta arrivati in aeroporto ad Atene, avevamo l’indicazione di andare a prendere il metrò, che conduce a piazza Syntagma, la piazza del parlamento, non lontana dal nostro albergo. Purtroppo ci è stato detto che la linea metropolitana ha qualche problema e che dobbiamo tornare indietro fino agli arrivi e prendere il bus X95, che fa capolinea dove serve a noi. L’aria è molto calda e iniziamo subito a sudare. Il tempo di fare i biglietti ed arriva il nostro autobus, su cui riusciamo anche a sederci. Il viaggio è abbastanza lungo, quasi un’ora, ma poi finalmente arriviamo a destinazione. Cerchiamo di orientarci ed in pochi minuti siamo in hotel, che si trova nella zona vip, vicino ai negozi di Prada e LV. Ci rinfreschiamo un po' nell’aria condizionata e decidiamo di percorrere l’itinerario della Lonely Planet di 2 h e 3,5 km alla scoperta della città.
Il punto di partenza è sempre la piazza del Parlamento, dove siamo andati a fotografare gli euzoni, le guardie presidenziali, che sorvegliano la tomba del milite ignoto, con le loro buffe scarpe.
Abbiamo attraversato i Giardini Nazionali, un po' più freschi, in cui abbiamo trovato tanti pappagalli verdi che cinguettavano o quasi starnazzavano, dal rumore che facevano, fino ad arrivare allo Stadio Panatenaico, dove si svolsero le Olimpiadi del 1896. E’ particolare perché ad anfiteatro, quindi anche senza entrarvi si vede bene la struttura.
Proseguendo lungo i giardini, siamo arrivati al tempio di Zeus Olimpico e all’Arco di Adriano, eretto per segnare il confine della città romana. L’ultima notte la faremo in un hotel con vista su questi due monumenti.
Abbiamo poi superato la piccola chiesa bizantina di Agia Ekaterini, dove stavano allestendo per un matrimonio.
Superato il monumento a Lisicrate, abbiamo imboccato la scalinata che conduce all’Acropoli. Si attraversa il quartiere particolare di Anafiotika, con le sue case bianche, tipiche delle Cicladi, e le sue strade strette e scalini ripidi. Sembra di andare a casa di qualcuno, invece, salendo, si arriva proprio alla base dell’Acropoli. Il caldo è fastidioso e noi siamo tutti sudati.
Riusciamo ad arrivare alla fermata della metropolitana di Thissio, stanchi ed affamati, avendo saltato il pranzo, quindi decidiamo di cercare su tripadvisor dove fare cena, prima di proseguire, benchè l’orario non sia consono alle usanze locali. Erano le 19.30 mentre qui si cena alle 21-21.30. Ho scelto un ristorante tipico greco, Kallipateira, dove abbiamo iniziato a prendere confidenza con i sapori locali, assaggiando alcuni piatti tipici, come la moussaka, quasi una parmigiana, con base di patate, poi la melanzana, quindi la carne e poi sopra del formaggio. Ottima, perché non si sentiva molto l’amaro della melanzana, che non amiamo molto. Abbiamo assaggiato anche i soutzoukakia smyrneika, ovvero polpette al sugo, arricchite da spezie, come il cumino, abbinato con il riso. Tutto molto buono e ad un prezzo ragionevole.
Per concludere la giornata siamo arrivati alla bellissima piazza Monostiraki, dove troneggia la chiesa bizantina della Pantanassa ed alle cui spalle svetta l’Acropoli.
Era affollata di gente e si stavano accendendo tutte le luci della sera, molto bello.
Abbiamo percorso diverse vie del mercato delle pulci, con bancarelle di vario genere, che alle 21 iniziavano a chiudere.
Esausti siamo finalmente tornati in hotel per le agognate docce e poi crollare stesi nel letto.

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