Castellabate - Capaccio - Arese - 11/Jun/2018 «


Sveglia nel nostro appartamento di Castellabate, dove, oltre a due camere da letto, ci sono anche due bagni ed una sala - cucina. La colazione è organizzata, essendoci bel tempo, sul terrazzo vista mare della struttura principale. Ci siamo messi in auto alla volta della Tenuta Vannulo a Capaccio (SA) per vedere le bufale, visitare l’Azienda Agricola e degustare i prodotti. Abbiamo prenotato telefonicamente la visita guidata.
Avendo po' di margine sull’appuntamento, ci siamo fermati ad Agropoli e percorso il lungomare.
Alla visita della Tenuta si è aggiunta anche una coppia francese. Abbiamo visitato la zona dove si trovano le bellissime bufale, in cui vi è una parte per la mungitura automatizzata, quella per il relax, dove si trovano due rulli con spazzole rotanti contro cui le bufale vanno a farsi massaggiare, la parte dove sono comodamente sdraiate su in materassino che le isola dal caldo/freddo del pavimento ed infine in ponte dove vengono vaporizzate con l’acqua per potersi rinfrescare.
Ci hanno condotto davanti ad una vetrata per mostrarci come avviene la produzione delle mozzarelle di bufala o le trecce. La produzione di questa tenuta è a chilometro zero e non è possibile trovare questi prodotti nei negozi, supermercati o ristoranti, ma unicamente acquistando nel negozio interno.
Poi ci hanno mostrano una zona dove lavorano delle pelli, non di bufala, con cui realizzano borse ad altri prodotti ed una raccolta di attrezzi di ferro del passato. Abbiamo concluso con una piccola degustazione di mozzarella di bufala, ovviamente ottima. Conclusa la visita, siamo prima entrati nella yogurteria ed assaggiato lo yogurt alla vaniglia fatto con latte di bufala e poi siamo andati ad acquistare i prodotti sia per pranzo, sia Nicola da portare a casa.
Ci siamo spostati alle Gole del Calore, dove è rinomata una cascata, immersa nella natura. La strada per arrivarvi è abbastanza dissestata ed una volta arrivati abbiamo trovato un ambiente desolato, tutto chiuso. Abbiamo provato ad arrivare al fiume, cercando indicatori per la cascata, ma con poco successo. Siamo tornati verso il parcheggio, dove avevano visto due uomini lavorare. Ho chiesto informatori e scoperto che la cascata si vede d'estate, proprio dove eravamo arrivati a piedi, una volta che aprono le chiuse ed aumenta così l'acqua. Vicino alle auto c'erano dei tavoli di legno e ne abbiamo approfittato per fare pranzo, con le nostre mozzarelline di bufala, la ricotta ed i taralli di Nicola. Quindi ci siamo rimessi in auto così da tornare su Bari, dove avevamo appuntamento con la nostra amica Marianna per un aperitivo. Siamo arrivati verso le 17.30 a casa sua e poi siamo andati a Santo Spirito per cercare di assaggiare un panzerotto, prima di riprendere il volo per Milano e concludere così la nostra piccola, ma intensa, vacanzina.

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