- 30/Dec/2017 «»


Abbiamo lasciato la nostra bella stanza alle 9.30, dopo esserci goduti una bella doccia nel bagno con le pareti tutte di legno e gustati un buon caffè nespresso.
Al check out ci hanno regalato ancora due sacchetti per le mani, risultati essere molto utili la sera precedente, mantenendo il caldo a lungo, ed in vista del capodanno all’aperto sono un omaggio apprezzato. A piedi ci siamo recati al nuovo hotel, dove soggiorneremo due notti, molto vicino alla stazione e alla Kyoto Tower, ed abbiamo lasciato i bagagli. Dopo una golosa colazione al Delifrance, siamo andati a prendere il treno per Saga-Arashiyama, dove avevamo appuntamento con Carmel, Milo e la cognata giapponese.
Abbiamo seguito le indicazioni per la foresta di bambù e se ne resta affascinati, quando vi ci si immerge, sovrastati dalla loro altezza.
Siamo riusciti ad incontrarci con Milo al Tenryuji Temple, pur entrando da opposti ingressi e poi abbiamo proseguito insieme per parte della foresta. Il tempio ha un bel giardino, ma d’inverno purtroppo ha poco da mostrare.
Abbiamo fatto un pranzo leggero lungo la via principale, vicino al ponte, quindi abbiamo ripreso insieme il treno, loro diretti alla Kyoto Station e da lì a Kamakura, dove vive ora il figlio di Carmel, e noi al Kinkakuji Temple, il Padiglione d’Oro, una villa a tre piani rivestita d’oro, con un bel laghetto ed immerso in un bel giardino. Davvero molto bello!
A piedi ci siamo spostati al Ryoan-ji Temple, dove si trova il giardino zen con quindici grandi rocce appoggiate su un terreno di ghiaia bianca. È molto famoso, ma, a mio gusto, poco affascinante.
A piedi siamo voluti arrivare alla fermata del bus 10, più a sud, che ci avrebbe dovuto portare al castello, ma si è fatto tardi, buio ed abbiamo preferito tornare con un altro bus (è stata fondamentale la mappa dei mezzi pubblici presa all’ufficio del turismo) alla stazione e quindi in hotel per il check in. Abbiamo provato a prenotare nel ristorante sotto l’hotel, di cui avevo letto buone recensioni su tripadvisor, ma è sempre pieno, anche già domani. In hotel ci hanno dato uno sconto per tre diversi locali, quindi siamo andati in quello che più ci ispirava, ma era pieno, tuttavia siamo riusciti a prenotare per capodanno. Per cenare abbiamo trovato posto, dopo un minimo di attesa, in un ristorante molto carino di fronte all’hotel, ricorda lo stile dei ryokan, con porte in legno, alcuni tavoli bassi e qualche stanza privata. A noi è stato assegnato uno di questi tavoli, in cui ci si siede a terra. Marco ha mangiato sushi, mentre io, pur avendo fatto qualche assaggio, ho poi mangiato spiedini di pollo. Il dolce l’abbiamo preso però da starbucks, insieme al caffè con caramello e latte, che tanto mi piace.

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