Osaka - Osaka - Osaka - 27/Dec/2017 »


Partenza da Milano Linate puntuali, alle 9 di mattina, diretti ad Amsterdam. Lo scalo è durato quasi 3 ore e poi ci siamo potuti imbarcare per Osaka. Sono riuscita a godermi diversi film intervallati da qualche pisolino. Una volta atterrati e superati i controlli formali, siamo andati a ritirare il router wifi al post office, noleggiato sul sito japan-rail-pass, così da connetterci subito a internet (al primo piano, sul fondo). Appena usciti dal terminal invece ci siamo fermati al negozio delle ferrovie JR per ritirare il pass, acquistato on line, che ci servirà poi per muoverci sui treni della regione, senza ulteriori costi. Benchè ci fossero diverse casse aperte, abbiamo atteso molto. Ci è stato spiegato che avremmo potuto scegliere tra due treni, per arrivare alla stazione di : quello della JR o un treno rapido. Abbiamo optato per la seconda soluzione. Giunti a destinazione, è possibile prendere la navetta dell’hotel, ma è stata un’impresa riuscire a trovare la partenza, non lontano dalla fermata dei bus, data la dimensione della stazione e l’elevato numero di uscite. In hotel abbiamo dovuto attendere mezz’ora che si facessero le 14 per poter effettuare il check in, bevendoci nell’attesa una birra nella hall. Dalla camera siamo poi usciti subito, giusto il tempo di cambiarci. Accanto al nostro hotel, The Westin Hotel, si trova una delle principali attrazioni della città, Umeda Sky Building, uno dei 20 edifici più spettacolari al mondo: due torri di 40 piani collegate tra il 35esimo ed il 39esimo piano da una scala mobile.
Il panorama è a 360° sulla città, molto carino, peccato che il cielo non fosse limpido.
Pensavamo poi di spostarci nelle vie dello shopping con la metropolitana, ma chiedendo informazioni all’ufficio del turismo, situato all’interno della stazione, ci ha consigliato di proseguire a piedi, dato che la Mido-Suji, che collega le fermate centrali di Shinsaibashi e Namba, ha il viale alberato tutto illuminato nelle ore serali, con colori blu, rosa, verdi, rossi.
Abbiamo seguito l’itinerario a piedi della LP. Molto carino l’Ebisu – bashi, il ponte sul canale, che al tramonto riflette nell’acqua i colori delle luci degli edifici, la Dotonbori, strada ricca di gigantesche insegne, il Hozen-ji Yokocho, zona antica con lanterne e case di legno ed il tempio Hozen-ji, che si incontra quasi per caso.
La zona di Dotonbori è ricca di ristoranti e ne abbiamo scelto uno, un po' tipico, ma con un menù fotografico, così da non essere troppo in difficoltà nell’ordinare. Io ho puntato su carne ai ferri preparata su una piastra direttamente al tavolo, molto tenera e gustosa, mentre Marco ha preso un misto sushi, che includeva anche gli spaghetti in brodo e la tempura. Tutto molto buono. Per il ritorno abbiamo preso la metropolitana e siamo tornati al tourist information per chiedere informazioni per la gita di domani ad Hiroshima, dove ci hanno consigliato di prenotare al ticket office i posti sul treno, avendo la partenza alle 8.20.

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