Malmo - Goteborg - Fjallbacka - 09/Aug/2016 «»


Abbiamo lasciato il campeggio alle 7.30, così da essere a Sassnitz per le 12, e fare il check in per il traghetto delle 13 per Trelleborg. Abbiamo acquistato il biglietto on line la sera prima, così da non rischiare di arrivare fino a lì inutilmente, essendo l?unico viaggio della giornata, o almeno fino alla sera. Non è un collegamento economico, circa 230 ?, ma consente, in poco più di 4 ore, di essere in Svezia, risparmiando chilometri e ore di viaggio. Siamo arrivati a dormire subito dopo Malmo, vicino al mare, parcheggiati per fortuna in un punto in cui eravamo protetti dal forte vento che soffiava. Al nostro risveglio il cielo era finalmente sereno, ma il vento continuava imperterrito, per la gioia dei kite surfer, che potevano lanciarsi nei loro salti acrobatici.
Siamo partiti per Goteborg, arrivandovi per le 13.30.
Abbiamo tentato di entrare nel parcheggio tra Engelbrektsgatan e Sodra Vagen, ma era pieno, ma da qui inizia una strada che arriva a dei campi sportivi e ad un parcheggio molto grande, mezzo vuoto. Abbiamo potuto pagare il parcheggio con la carta di credito, non avendo corone svedesi. In pochi minuti si è sulla Kungsportstrasse, paragonata agli Champs Elysees francesci, con all?angolo un 7 Eleven e subito dopo un Hard Rock Cafè, dove abbiamo fatto acquisti al ritorno. Abbiamo poi proseguito lungo le vie pedonali del centro, passando dal Kronhuset, il più antico edificio civile in mattoni rossi, e fino al porto, la Goteborgs Operan, l?auditorium con una eccellente acustica, e poco lontano il Goteborgs Utkiken, grattacielo detto anche ?rossetto? per la parte superiore colorata di rosso.
La cosa probabilmente più interessante, a mio parere, è la Feskekyrkan, la chiesa mercato del pesce. La struttura esterna ricorda una chiesa, mentre all?interno vi è il mercato del pesce, un ristorante ed un paio di angoli dove potersi fermare a mangiare quando acquistato. Marco si è fatto tentare da un piatto pronto con i gamberetti, da consumare in camper.
Di fronte, in Pustervikspl., c?è un altro grande parcheggio dove ci possono stare comodamente i camper. Un altro possibile punto di sosta è vicino al porto, dietro a Maritima Centrum. Questa sosta è servita a spezzare il viaggio e a visitare una città svedese, la seconda per importanza dopo Stoccolma.
Tornati al camper abbiamo trovato una multa, sebbene avessimo pagato ed esposto la ricevuta. Siamo andati all?indirizzo indicato per contestarla, ma hanno mostrato una foto del parcheggio da noi effettuato evidenziando che il camper occupava due parcheggi e non uno. Non contestavano quindi l?assenza di pagamento, quanto piuttosto uno incompleto. A questo punto non c?era nulla da ribattere ed abbiamo pagato.
Siamo partiti in direzione Oslo, ma con l?intenzione di fermarci a Fjallbacka, paesino sul mare dove sono ambientati i libri gialli di Camila Lackberg, autrice che mi piace molto.
Lungo il tragitto abbiamo trovato tratti molto ventosi, così come quando siamo scesi dal camper una volta arrivati a destinazione.
Il villaggio di pescatori è piccolo e carino, immagino simile a molti che vedremo nei prossimi giorni. Peccato non ci fosse il sole. C?è anche una statua, mezzo busto, dedicata ad Ingrid Bergman, che qui trascorse le vacanze estive. Molte le barche attraccate al porto e non solo di pescatori!
Il campeggio era pieno, ma ci siamo spostati di 7 km, in un altro indicato dal navigatore ?Rovviks Familje Camping? ad Hamburgsund. Qui è stato necessario fare la carta dei campeggi, 15 ?, che dovrebbe essere valida anche in norvegia e dare anche diritto a sconti sui traghetti.

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