Sanok - Wieliczka - Cracovia - 24/Aug/2016 «»


Sebbene i bagni del campeggio sembrino vecchi, hanno le docce completamente nuove, con box doccia angolare e soffione gigante!
Circa 3 h di viaggio e siamo arrivati a Wieliczka, per vedere le miniere di sale di Kopalnia Soli. Le indicazioni non sono molto evidenti, ma abbiamo trovato il grande parcheggio dove si può sostare anche la notte per 20 zloti. All?uscita ci sono due diversi cartelli in direzioni opposte per le miniere, ma avevo letto in un diario che si trovano "sopra" il parcheggio e quindi siamo ?saliti?, invece di seguire quello verso sinistra. La visita in italiano era alle 13.10. Noi siamo arrivati pochi minuti prima e ci siamo dovuti mettere in coda per acquistare il biglietto. Mentre stavano facendo entrare il gruppo degli italiani, Marco ha chiesto informazioni alla guardia e ci hanno fatto passare e pagare in un altro punto, così da poterci aggregare al gruppo. Le miniere sono dal 1978 tra i patrimoni Unesco della natura e della cultura.
Si scende fino a -130 mt, superando diversi ambienti e gallerie. Ci sono diverse sculture di sale, principalmente a tema religioso. La parte più emozionante è la visita, arrivandoci dall?alto, della Cappella della Beata Kinga, dove tutto è di sale, dai pavimenti, ai lampadari ed ovviamente alle statue ed agli alto rilievi.
L?ambiente è molto grande, tanto da accogliere, contemporaneamente, 500 persone!
Al termine della prima parte di visita guidata di 2 ore, è possibile o fermarsi al ristorante sotterraneo, o proseguire per un?altra ora nel museo oppure tornare subito in superficie con un rapido ascensore, stretto e lungo, da 10 persone per volta (ce ne sono due affiancati su livelli differenti).
Noi abbiamo preferito salire e partire per Cracovia, dove abbiamo perso tempo a trovare i parcheggi indicati nei diari di viaggio, dove poter anche dormire. Nel primo caso, una traversa della Karmelicka, siamo entrati in un parcheggio dove era possibile sostare 24 h, ma era in mezzo alle case un po' decadenti e non ci piaceva molto. Attorno a questo ce ne sono molti altri, simili. Abbiamo però provato a cercare quello sotto le mura. Non avendo ben chiaro dove potesse essere, ho impostato sul navigatore Powisle, angolo Pl. Na Groblach. Effettivamente si trova un parcheggio per pullman, con parcheggiato anche un camper, ma per 24h chiedono 45?, prezzo forse adeguato per i pullman, ma non per noi. Siamo tornati sulla Karmelicka e scelto un altro parcheggio, più ampio e aperto. In questo caso sono 3,5 plz/h o 50 plz per 24h. Abbiamo deciso di girare la città e poi spostarci in campeggio per la notte. Dal parcheggio si arriva in un attimo in centro. Abbiamo percorso le vie suggerite dalla guida, benchè poco significative, fino alla bella, grande e vistosa piazza del Mercato, Rynek Glowny, su cui si trova il mercato dei tessuti, Sukiennice. Sotte le volte è presente un bazar permanente con bancarelle di vario genere.
In un angolo della piazza si trova la torre che era del municipio, demolito nel 1818.
La parte più interessante è la Kosciol Mariacki, chiesa di S. Maria, costruita a fine del 1200 in mattoni, gotica. Successivamente furono aggiunte le due torri, diverse tra loro, sia in altezza che in stile, che la rendono particolare.
Accanto vi è il negozio dell?Hard Rock Cafè, quindi non abbiamo neppure fatto fatica a ricercarlo.
Percorrendo la pedonale Grodzka, siamo giunti al Wawel, il colle che si affaccia sulla città, da un lato, e sulla Vistola dall?altro. Qui si trovano la Cattedrale dei Ss Venceslao e Stanislao, Kosciol Katedralny sw. Waclawa i Stanislawa Biskupa, dove furono incoronati ed ora vi riposano, quasi tutti i re polacchi, ed il Castello, Zamek.
Purtroppo non è stato possibile visitare gli interni, perché era tutto già chiuso. L?esterno della Cattedrale comunque è molto affascinante, con due torri, un frontone ed un paio di cupole diverse tra loro, per colore del rivestimento.
Purtroppo il nostro plan non ci consente di tornare domani mattina a completare la visita.
Siamo scesi dalla torre dei ladri, ingresso a pagamento, e attraversato una grotta, fino ad uscire sul lungo fiume, dove un drago, ad intervalli regolari, emette lingue di fuoco.
Siamo tornati sulla piazza del mercato e da lì al camper. Abbiamo impostato il navigatore su uno dei campeggi che si trovano nei paraggi della città, scegliendo Clepardia, a circa 6 km.

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