Arese - Monaco - 07/Aug/2016 »


Il giorno della partenza tanto attesa è finalmente giunto, ma segnato, sin dalle prime ore, dalla sfortuna, in quanto il camper, proprio oggi, ha rifiutato di accendersi a causa della batteria scarica, ma ha implicato solo un ritardo sull?orario di partenza.
La meta principale del viaggio è la Polonia, con il maggior numero di visite previste, per poi proseguire, se riusciamo, verso le Repubbliche Baltiche (Lituania, Lettonia ed Estonia), facendo alcune tappe spezza viaggio in Germania e in Repubblica Ceca.
La prima sosta pianificata è Monaco di Baviera, passando dal Brennero e fortunatamente non abbiamo trovato coda al nodo cruciale di Verona.
Dopo Bolzano è comparsa sul cruscotto del camper il simbolo di guasto al motore: ansia e un leggero sconforto.
Abbiamo chiamato l?assistenza Fiat ed individuato un?officina a Bressanone: era incredibilmente affollata di turisti rimasti come noi in panne, ma dopo poco più di mezz?ora hanno potuto ?testare? la situazione e verificare che si è trattato di un falso allarme, un contatto. Hanno resettato l?anomalia e siamo potuti ripartire.
Prima di uscire dall?autostrada venivano indicati quatto chilometri di coda dopo Bressanone, mentre al nostro rientro non c?era più nulla. Vediamo sempre gli aspetti positivi.
Nonostante tutto siamo riusciti ad arrivare, come da programma, in Germania, a Monaco, poco prima di cena. Siamo entrati al camping di Thalkirchen, dove eravamo già stati anni fa, ed usciti dopo poco a piedi alla volta del centro.
Appena fuori dal campeggio si trova la fermata del bus che conduce, in poche fermate al metrò. Abbiamo cercato di acquistare a bordo il biglietto, ma senza successo, così abbiamo riprovato in metrò alle macchinette automatiche, dopo aver capito, vedendo la mappa della città, che il biglietto doveva valere per 2 zone.
Siamo scesi in pieno centro, in Marienplatz, dove si trova il Nuovo Municipio, Neues Rathaus, con il bellissimo carillon con 43 campane e che, in alcune ore della giornata, si anima di 32 figure in rame a grandezza naturale.
Siamo arrivati davanti al teatro ed abbiamo proseguito per l?Hofbranhaus, la celebre birreria, dove abbiamo fatto cena, bagnata ovviamente dal tipico boccale di birra da 1 lt. Il locale è molto grande ed estremamente incasinato.
Ci si siede dove si trova posto, condividendo il tavolo con sconosciuti e si deve cercare di attirare l?attenzione del cameriere per ordinare. Siamo riusciti a trovare un tavolo libero accanto ai musicisti, prima con una coppia di messicani, che hanno anche voluto conversare, e poi con dei giapponesi.
Dopo un litro di birra il tasso alcolico era abbastanza sopra lo standard ed ero discretamente allegra.
Abbiamo fatto ancora due passi sino alla Frauenkirche e poi siamo scesi in metrò.
Il bus per tornare in campeggio termina le corse verso le 21:30, quindi abbiamo percorso a piedi il chilometro restante.
La temperatura in camper era accettabile, noi esausti, così ci siamo fiondati a letto, senza finire di svuotare i bagagli, lasciati in sospeso già al mattino.

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