Marrakesh - 30/May/2015 »


Giornata pre partenza carica di tensione.
Il nostro amico Nicola sarebbe dovuto volare per venire da noi poco da Bari Venerdì sera, prima delle 22:00, arrivando verso le 23:30, così da decollare la mattina successiva, alle 06:00, per Marrakesch, ma già verso l?ora di pranzo gli veniva segnalata un?ora di ritardo sul volo. Purtroppo abbiamo già alle spalle un?esperienza con Easyjet, proprio da Bari, in cui l?ultimo volo della sera ci era stato cancellato (ed avevamo dovuto dirottare il rientro sul treno) ed abbiamo subito temuto che la cosa si potesse ripetere.
Nicola è andato con discreto anticipo in aeroporto per capire meglio e valutare le alternative. Purtroppo le prospettive non erano delle migliori, così ha preferito partire in macchina per Roma con delle amiche, dirette anche loro a Marrakesch per festeggiare un addio al nubilato, ed ha acquistato all?ultimo un biglietto aereo della Ryan Air. La cosa positiva è stata che i nostri due voli arrivavano con solo mezz?ora di differenza, quindi ci siamo aspettati in aeroporto.
Per fortuna in volo ho dormito un pochino, iniziando a recuperare il sonno della sveglia alle 03:30!! Come prima cosa abbiamo cambiato i soldi (1 euro vale circa 10 dirham) poi ci siamo incontrati con l?autista incaricato dall?hotel. Abbiamo salutate le ragazze e ci siamo accordati di messaggiarci sui programmi una volta in hotel, muniti di wi-fi.
La macchina ci ha lasciato nella piazza più importante di Marrakech, Place Jemaa el Fna, e lì è venuto a prenderci il tuttofare del Riad per condurci lungo le strette stradine della Medina.
Il Riad ?Villa El Arsa? è molto carino e i due proprietari sono molto gentili e disponibili. Dopo aver lasciato i bagagli nella nostra bella camera in stile andaluso, ci siamo spostati in terrazza, dove uno dei proprietari ci ha offerto thè alla menta con dei biscotti secchi marocchini e spiegato la mappa della città indicandoci le attrazioni principali e ci ha consigliato dei ristoranti tipici.
Abbiamo chiesto informazioni e suggerimenti per fare l?hammam e ci ha suggerito ?le bains de Alhambra?, dandoci il dépliant con le possibili scelte.
Data la levataccia abbiamo valutato che potesse essere una buona soluzione andarci nel pomeriggio stesso, così da riposarci un po?. Abbiamo sentito Simona, la futura sposa, Carmela e Rosa, ed è piaciuta l?idea. Così abbiamo fatto prenotare i posti dal nostro Riad per le 17; percorso completo, più un massaggio da 1h!!!
Nel frattempo si sono fatte le 11:00 e siamo usciti alla scoperta della città.
In camera c?era per noi un cellulare con tessera marocchina che avremmo potuto utilizzare per chiamare un taxi o il riad stesso in caso di necessità, super idea!
Tra i posti consigliati per mangiare c?era, sulla piazza principale, ?Le snack place? e abbiamo subito sperimentato i sapori marocchini con Kebab e cous-cous di carne, buono.
Quindi ci siamo avviati per le strette vie del Suq, il mercato, passando i negozi di tappeti, spezie, sciarpe, scarpe, arrivando nella zona dei tintori, dove viene colorata la lana.
Siamo potuti salire su un terrazzo per vedere dove viene fatta asciugare la lana, passando accanto però al caldo camino. Ovviamente abbiamo poi dovuto mostrare interesse alle spiegazioni del venditore sulle sue sciarpe ed abbiamo avviato una trattativa. Purtroppo alla fine mi dispiaceva andare via senza acquistare, quindi quando il prezzo mi è sembrato equo ?. ho ceduto.
Ci siamo fatti dare qualche indicazione per arrivare alla zona delle concerie, oltre la Scuola Coranica.
Una volta arrivati alla Scuola un ragazzino ci ha chiesto se fossimo interessati a vedere le concerie, che oggi erano in festa e che avrebbero chiuso alle 16:00 (erano forse quasi le 15:00). Ci ha quindi condotto, di fretta, 10 minuti, fino ad un portone, superato il quale un signore ci ha accolti per la visita. Per prima cosa ci ha fornito dei rametti di menta da mettere sotto il naso, per poter tollerare la tremenda puzza data dalle pelli trattate e lasciate ad asciugare al sole. Purtroppo, ci è stato detto che in questo periodo le pelli sono trattate al naturale. Tra 30 giorni poi sarebbero state colorate. A seguire ci ha condotti in un negozio di prodotti in pelle ed anche di tappeti, offrendoci, anche qui, del the alla menta.
Qui sono riuscita a trattenermi dall?acquistare, anche perché il negoziante è stato meno pressante. Seguendo i cartelli che indicano la Piazza Jemma el Fna siamo riusciti ad evitare altri ragazzini che, a pagamento, si offrono di portarti a destinazione, ed arrivare alla Medersa Ben Youssef, la Scuola Coranica, che ha ospitato studenti provenienti da tutti i paesi mussulmani. L?architettura arabo-andalusa è molto affascinante, con gli archi lavorati, le piastrelle colorate, i marmi, le colonne, veramente bello.
Abbiamo proseguito seguendo i cartelli e siamo andati oltre, verso la Kasba, per arrivare all?Hammam.
Abbiamo chiesto indicazioni tre volte, prima ad un tassista, poi ad una guardia ed alla fine un negoziante ci ha dato il dettaglio finale per arrivare a destinazione.
Le ragazze erano già arrivate. Abbiamo indossato il costume e tutti insieme ci hanno fatto entrare nel bagno turco. Qui ci hanno dato un sapone scuro con cui lavarci e poi sono venute due donnone a farci, uno alla volta, lo scrub. Quindi ci hanno dato da fare lo shampoo, forse con l?uovo, per via del colore giallo. Ci hanno fatto poi rilassare su dei lettini, dandoci da bere sia acqua che un the caldo. Nel frattempo ci hanno fatto un massaggio ai piedi. Una signorina ci ha poi appoggiato sugli occhi del cotone fresco e ci ha anche passato sul viso del ghiaccio. A coppie ci hanno condotto a fare il bagno nei petali di rosa, a lume di candela, molto bello e romantico.
Per finire ci siamo concessi il massaggio di un?ora, sempre di coppia. Sono state due ore rigeneranti. A piedi siamo quindi tornati nella pizza centrale ed abbiamo sperimentato uno dei ristoranti che ci ha consigliato il Riad, La Salama, dove servono anche alcolici, non scontato.
Il menù alla fine si ripete: cous-cous, kebab, tajiri, ovvero carne con verdure in una terrina con cappuccio di terracotta. Siamo rimasti molto soddisfatti, abbiamo preso da bere la birra, purtroppo solo in bottigliette da 33cl, anche abbastanza cara, tra i 5 e i 7 euro. C?è stato anche intrattenimento con danze marocchine, tipo danza del ventre, con richiesta, fastidiosa, di mancia.
Una volta terminato siamo tornati sulla piazza, pochi metri dal ristorante, ed abbiamo salutato le ragazze, dandoci appuntamento per l?indomani.
Noi, sebbene esausti, siamo saliti sulla terrazza del Caffè de France a scattare qualche foto dall?alto della piazza ed abbiamo bevuto ancora una tazza di the alla menta prima di tornare al nostro Riad. Le stradine delle Medina sono abbastanza deserte, ma sembrano comunque sicure.

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