Andalusia

Dettagli generali del viaggio

Data partenza: 07/Mar/2015
Data rientro: 11/Mar/2015
Mezzo: Aereo, automobile
Soste: 7
Costi totali: €872,04


Tappe


Malaga - Siviglia - 07/Mar/2015

Sveglia alle 04:00 per prendere il volo delle 06:30 per Malaga.
All?arrivo ci siamo presi un po? di tempo per fare colazione, prima di andare a ritirare la macchina prenotato con Europecar, tramite Easyjet, con cui abbiamo volato. Noi avevamo il pacchetto base, poi tentano sempre ad aggiungere qualcosa in più. Noi abbiamo ceduto sul navigatore. Lasciato l?aeroporto, abbiamo fatto una prima tappa a Marbella. La zona della spiaggia è molto edificata e poco caratteristica, mentre la parte antica è carina e si gira con piacere.
Abbiamo proseguito successivamente per Gibilterra.
Sono rimasta molto delusa, in quanto, sia abbiamo perso mezz?ora in coda alla ?frontiera? in ingresso ed anche in uscita, sia la Main Street è poco interessante. Ci siamo messi in coda per salire sulla rocca, dove avremmo visto le famose scimmie, ma voleva dire aspettare un?ora ancora in coda, mentre volevo riuscire a vedere, durante la giornata, anche Cadice, quindi abbiamo rinunciato. In macchina abbiamo comunque circumnavigato la rocca, arrivando al faro.
Anche una volta a Cadice abbiamo percorso in macchina il lato orientale dei bastioni fino al Castillo de S.ta Catalina ed abbiamo trovato parcheggio davanti alla Playa la Caleta e percorso le strade pedonali fino alla Cattedrale, dove non siamo tuttavia riusciti ad entrare e ripercorso altre strade pedonali per tornare indietro. Città carina e vivace.
Siamo arrivati a Siviglia alle 20:30. L?hotel scelto è in centro, in una zona piena di vita e movimento almeno il sabato sera. Ci siamo ?persi? per le vie centrali, fino alla cattedrale.
Esausti siamo tornati in hotel, perché i 20.000 passi odierni, nonché la sveglia all?alba ci hanno provato. Domani ci goderemo maggiormente le visite.

Siviglia - 08/Mar/2015

Giornata iniziata all?insegna del relax, con sveglia alle 08:00.
Colazione dietro alle cattedrale, molto lenta, dovuta però dall?incapacità del cameriere che girava a vuoto. Noi comunque eravamo baciati dal sole quindi siamo riusciti a tollerarlo. Nel tavolo accanto a noi si sono avvicendate tre coppie senza che nessuno fosse andato da loro a prendere l?ordinazione. Pensavamo di iniziare le visite dalla Cattedrale, ma le parti più interessanti, la Capella Mayor e la Capilla Real, sarebbero state accessibili solo dalle 14:00.
Ci siamo quindi spostati al vicino Alcazar, il palazzo reale ancora in funzione, molto bello soprattutto le stanze con influssi arabi che lasciano esterrefatti ed affascinati, come il Salon de Embajadores ed il patio de Los Munecas, con decorazioni ad azulejos ed arabeschi in stucco. È molto grande, con una parte di giardino, davvero notevole.
Usciti abbiamo percorso le vie del quartiere medievale del Barrio de Santa Cruz, ricco di localini, in uno dei quali ci siamo fermati a mangiare qualche tapas e bere una birra fresca.
Abbiamo proseguito per la particolare Plaza de Espana a semicerchio, con edifici preceduti da una lunga galleria ed un canale con ponticelli, tutto decorato in marmo ed azulejos. Il caldo nel frattempo si è fatto fastidioso.
Siamo tornati lungo Calle de San Fernando alla ricerca dell?Hard Rock Cafè che pare abbia però chiuso 2 mesi prima. Ci siamo concessi, per compensare, un gelato all?Hagen-daaz.
Siamo tornati alla Cattedrale per la visita e siamo saliti su La Giralda, per ammirare il panorama.
Ultima camminata fino alla Torre del Oro e poi diritti fino all?hotel per un po? di relax nell?attesa della cena.
Dopo la pennica, non ci siamo spinti lontano, ed abbiamo testato un consiglio dell?hotel ?Ristorante Las Piletas?.
Avevo letto su TripAdvisor che uno dei piatti tipici è la coda di toro, quindi ho voluto assaggiare. Sembra quasi ossobuco. Non male ma un po? grasso per il gusto. Marco ha preso il merluzzo ed era buono.
Come antipasto ho scelto il prosciutto crudo, Jamon Serrano, a 18?. Mi sembra un po? eccessivo. Nel complesso comunque cena positiva.

Siviglia - Granada - 09/Mar/2015

Sveglia poco prima delle 05:00 per andare a Granada, così da arrivare in tempo per le 08:30, orario di ritrovo del nostro tour guidato al Palazzo reale, Alhambra ? castello rosso, unico esempio di castello medievale musulmano ancora intatto. Il sito è molto grande e si compone dell?Alcazar vera e propria, e più affascinante, il castello e il palacio di Carlos V, oltre ai giardini.
La parte più interessante è sicuramente la prima, con le finestrelle finemente intarsiate, il soffitto lavorato che sembrano tante stalattiti. Notevole è il patio de Los Leones, 124 colonnine attorno ad una fontana circondata da 12 leoni di marmo bianco, davvero affascinante. Peccato che ci fosse troppa gente attorno e che noi fossimo con un gruppo, altrimenti mi sarei presa altri tempi per fare le foto.
Abbiamo terminato a mezzogiorno e siamo andati alla scoperta e ricerca del nostro hotel, Palacio de Santa Ines. È in zona non accessibile alle macchine, quindi si deve lasciare l?auto in un parcheggio convenzionato, prendere il taxi, che verrà poi rimborsato.
L?hotel, in stile arabeggiante, si trova ai piedi del quartiere Albaicin, poco oltre la Cattedrale. È bella la zona e bello l?hotel. Ci hanno dato una camera che è un mini appartamento, con un salottino in ingresso. Abbiamo fatto pranzo nel bar appena sotto. A me hanno portato un super piatto misto di salumi e formaggi a 9?. Abbondante e buono.
Abbiamo proseguito in salita, per smaltire, fino alla Plaza de San Nicola per ammirare il panorama dell?Alahambra. Siamo poi scesi verso la Cattedrale ?perdendoci? tra i vicoli.
Siamo entrati quindi sia nella Cattedrale che nella Capilla Real. Sono meno particolari di quanto visto a Siviglia.
Nella seconda poi non si possono neppur scattare foto .. una gran sofferenza per me.
Le visite fondamentali erano terminate, così abbiamo un po? girato per il centro.
Alle 18:00 siamo tornati in hotel per la pennica e siamo riusciti alle 21 per cena.
Ci avevano consigliato un locale dove fanno la paella, ma l?abbiamo trovato chiuso, la Paralla in Tendillas de Santa Paula, così abbiamo percorso la Calle de Elvira, dove ci avevamo detto esserci diversi locali, peccato non spagnoli ma arabi.
Abbiamo trovato però la Taberna Salinas, trovando soddisfazione con un paio di tapas con polpette e della carne per me, mentre una zuppa e una specie di paella per Marco.

Granada - Granada - 10/Mar/2015

Giornata iniziata con relax, sveglia alle 08:00, ricca e ottima colazione in hotel (la migliore dopo tanti hotel ? ) e poi siamo andati a recuperare la macchina nel parcheggio in Plaza de Triunfo e ci siamo diretti a Cordoba.
Eravamo convinti di aver dimenticato il navigatore, ma le indicazioni sono abbastanza chiare.
Ci siamo addentrati nel caratteristico quartiere ebraico, stradine strette, tutto bianco, con fiori ai balconi, carino.
Quindi siamo entrati nella Cattedrale in cui sono ben visibili e distinguibili diversi stili, dal primo la moschea, più caratteristica ed emozionante, e quella successiva barocca.
È veramente maestosa, con ben 19 navate e 850 colonne di granito che rendono l?ambiente, seppur vuoto, suggestivo.
Notevole anche la Qibla, un muro devozionale rivolto verso la Mecca, con cupola arricchita da arabeschi e mosaici bizantini.
Entusiasti, ci siamo fermati in una piazzetta al sole e dopo ci siamo un po? persi per le vie, non trovando però particolarità degne di nota, se non il Ponte Romano, con le sue 16 enormi arcate.
Fortunatamente siamo riusciti a percorrere la strada a ritroso e a tornare al parcheggio convenzionato di Granada e quindi in hotel per le 20:00, scoprendo poi di aver portato con noi tutto il giorno il navigatore nello zaino.
Ho consultato su Tripadvisor dove andare a cena in zona e ne ho trovato uno vicino, nel quartiere Albacin, con tanti ottimi giudizi: El Trillo.
L?ambiente è carino, quasi elegante, ma dato che eravamo tutti turisti ? tutto passa in secondo piano.
La cucina è mediterranea, quindi nulla di tipico, ma molto buono. Abbiamo scelto un secondo e un dolce, entrambi squisiti.

Granada - Malaga - 11/Mar/2015

Ultima giornata spagnola, ultima giornata a 25 gradi ? sigh!
Per non perdere tempo abbiamo deciso, dopo l?abbondante colazione, di partire abbastanza presto (09:30) per Malaga, così da avere un paio d?ore per girarla, prima di andare in aeroporto.
Abbiamo parcheggiato in centro, a La Marina, nell?omonima piazza e percorso la via dei negozi, C. Marques de Lario. L?ho trovata molto affollata e vivace. Siamo poi entrati nella Cattedrale, chiamata anche ?Manquita?, in quanto le manca la torre di destra. Ciò che mi ha colpito è l?altezza delle navate e la lavorazione del soffitto.
Quindi siamo saliti al Castello di Gibralfaro, senza entrarvi, per godere del panorama, sul porto, sulla Cattedrale e sulla Plaza de toros.
Nello scendere siamo passati davanti al teatro romano con alle spalle l?Alcazaba. Forse sarebbe servita ancora un?oretta per concludere le visite, ma noi ci siamo dovuti affrettare. In 15 minuti comunque si arriva in aeroporto. Abbiamo dovuto fare benzina e lasciare la macchina alla Europcar. Fortunatamente è stato tutto molto rapido, anche i controlli aeroportuali.
Vacanza terminata purtroppo, ma entusiasta di quanto visto, soprattutto l?incredibile architettura andalusa, aiutati anche dal bel tempo.