Page - Kayenta - 13/Aug/2014 «»


Sveglia sotto la pioggia quest?oggi, che è andata man mano a diminuire e poi a smettere, mentre procedevamo lungo la 98, verso Kayenta, poi lungo la 160, risalendo con la 191, verso Bluff e tornando lungo la 163, in direzione Mexican Hat. Si vedono dei paesaggi incredibili, strane conformazioni rocciose, con colori variegati.
Viene voglia di fermarsi spesso e ovunque per scattare delle fotografie.
Prima di arrivare al bivio con la 261 si trova l?indicazione ?Valley of the Gods?, strada sterrata, che abbiamo percorso in parte, ma probabilmente, percorrendola tutta, si esce poi sulla 261, perché abbiamo ritrovato un cartello simile sull?altra strada.
Anche qui si susseguono rocce rosse, che il vento e la pioggia hanno eroso in maniera unica.
La 261 si inerpica lungo la montagna, lungo una strada sterrata, passando accanto a rocce che si sgretolano facilmente e creano qualche ansia e timore. Abbiamo visto salire anche tre camper!
Si arriva in cima, da cui si gode un favoloso panorama, con la visione di monoliti colorati di rosso?incredibili.
A seguire abbiamo trovato il cartello ?Moky Dogway?. Probabilmente proseguendo si giunge a Muley Point, ma il cielo iniziava ad annuvolarsi ed avevamo da arrivare alla Monument Valley, quindi abbiamo preferito tornare indietro.
Breve sosta a Mexican Hat per vedere un?altra roccia e poi via verso la tanto attesa Monument Valley.
Si incontra prima, come ieri, la barriera di ingresso, 20 $, e poi il visitor center, dove si trova anche l?hotel ?The view?, con vista spettacolare sulla Monument Valley, dove avevo provato a prenotare già a marzo, ma era tutto esaurito.
Qui si può scegliere se procedere nella valle con la propria macchina o con un tour organizzato. Noi abbiamo noleggiato appositamente un mini suv per poter fare percorsi un po? impervi, quindi non abbiamo avuto dubbi e siamo partiti. Qui aveva già piovuto un po?, ma i nuvoloni neri si stavano avvicinando nuovamente. La strada è sterrata, la prima parte con una discesa, piena di buche profonde e sassi, ma anche successivamente non migliora molto; si continua a saltellare e fare gincane. Nel frattempo è iniziato a piovigginare. Il giro è obbligato e si passa accanto, o quasi, ai massi che hanno assunto varie forme: mani, elefante, cammello o comunque che hanno dei significati spirituali per i Navajo.
Sicuramente con il sole sarebbe stato un altro spettacolo, ma siamo comunque riusciti a gustarcelo.
Andando verso Kayenta, abbiamo trovato la strada allagata in due punti, per via della pioggia, inquietante.
L?hotel, Monument Inn, è abbastanza insignificante dall?esterno, mentre sia la hall/ristorante che le camere sono molto carini e curati.

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