Parigi - 13/Aug/2006 «»


Abbiamo iniziato con una giornata abbastanza massacrante ed io ora sono a pezzi.
E? piovuto tutta notte e al risveglio era ancora grigio, così abbiamo mantenuto i nostri intenti e siamo andati al Louvre. Il campeggio mette a disposizione una navetta, a pagamento, che ogni mezz?ora fa da spola con Porte Maillot, dove c?è una fermata della metropolitana.
Il primo trasbordo parte alle 8.30 e noi, mattinieri, ne abbiamo approfittato per cominciare presto la giornata.
La metrò n. 1 arriva proprio al Louvre e c?è un?uscita che conduce direttamente all?atrio di ingresso, passando di fianco a diversi negozi e ad una tabaccheria che vende i biglietti. Quindi, timorosi di fare coda alle biglietterie, abbiamo anticipato la spesa, modesta, di 8,50 ? a testa.
Ci sono comunque diverse zone dove è possibile acquistare il biglietto, ma non ho visto comunque ressa.
Abbiamo visitato il museo dalle 9 alle 13, seguendo l?itinerario della guida touring e la mappa ricevuta con i biglietti che illustra la collocazione delle opere principali.
Abbiamo percorso il mezzanino, il pianterreno ed il primo piano, dove si trovano le tre opere più celebri, quali la Gioconda, non fotografabile, la Nike di Samotracia e la Venere di Milo, mentre abbiamo saltato, anche perché distrutti, il secondo piano in cui ci sono i dipinti francesi, tedeschi ed olandesi.
Naturalmente durante la nostra visita non ha piovuto ed ha iniziato proprio nel momento della nostra uscita.
Fortunatamente abbiamo trovato abbastanza in fretta dove andare a mangiare e per quando abbiamo terminato aveva smesso.
Durante il pomeriggio ha piovigginato ad intermittenza, ma mai forte.
Siamo entrati, dopo pranzo, nella Cour D?Honneur del Palazzo Reale dove si trovano la galleria D?Orleans e le strane colonne a righe verticali bianche e nere di Daniel Buren.
Siamo andati alla chiesa di St. Eustache che abbina il gotico allo stile romano, carina, poi ci siamo diretti a vedere le particolari strutture del Pompidou, che contiene il museo d?arte moderna.
Accanto c?è una piazza con una fontana con le strane, colorate e particolari opere di Stavinsky.
Siamo poi arrivati ad ammirare la facciata dell?Hotel de Ville, il municipio parigino, e quindi Notre Dame.
Ci sono due ingressi, ma in uno c?era una lunga coda, mentre nell?altro nessuno, ma si entrava liberamente, quindi senza pensarci, siamo passati dal secondo.
I rosoni sono bellissimi, tempestati da Marco di fotografie con il tre piede, ma l?esterno è forse ancor più affascinante. E? possibile percorrerne il perimetro sulla destra, prima della Senna, da cui si riesce a catturare qualche bello scorcio.
Alle 17.00, stanchi morti, abbiamo deciso di incamminarci verso il campeggio.
Ci siamo fatti una bella doccia e preparati un buon piatto di pasta.

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