Praia a Catedralis - Cabo Ortegal - La Coruna - 15/Aug/2013 «»


Dato che questa vacanza è all'insegna della calma, anche questa mattina non è stata da meno. Dopo le 10 siamo usciti dal camper per scattare ancora un pò di foto alle scogliere e scendere alla spiaggia, attrezzati anche per fare il bagno. Ho pucciato i piedi, ma l'acqua era gelida, essendoci anche solo 20 gradi. Benchè ci fossero i bimbi in acqua e qualche adulto...mi sono trattenuta, anche perchè fare il bagno....avrebbe implicato altre tempistiche nella nostra tabella di marcia.
Una volta presa la decisione di non fare il bagno...siamo tornati al camper per partire, destinazione Cabo Ortegal.
La strada per arrivarvi, indicata sulla mappa come bianca, è abbastanza larga, ma si riduce sul finale, per via di alcuni lavori in corso, quindi abbiamo percorso questo ultimo tratto sperando non arrivasse nessuno in direzione opposta. Purtroppo le nuvole erano abbastanza basse e tirava molto vento, quindi la sosta è stata abbastanza breve, ma il paesaggio è carino.
Tappa successiva e ultima della giornata a La Coruna, dove siamo arrivati verso le 18.
Abbiamo scelto di andare prima all'area attrezzata dei camper, per fare carico/scarico, che si trova, un po? fuori mano, vicino al Puerto de San Pedro de Visma, zona O Portino, superando la spiaggia di Riazor, l'obelisco del Millennium, nonchè l'ascensore panoramico di Monte San Pietro; si percorre tutta la strada lastricata di granito fino alla rotonda asfaltata. Lì si va a destra ed è poi subito sulla destra, ma è ben segnalata dalla spiaggia in avanti.
Una volta a posto ci siamo spostati alla Torre d'Ercole, il monumento più importante della città, ma era tutto pieno (diversi camper, ma soprattutto molte macchine), quindi siamo andati alla ricerca di un altro parcheggio adatto a noi, trovandolo all'acquario, poco distante. Da qui siamo partiti alla scoperta della città.
Abbiamo percorso tutto il lungo mare, fino all'altezza, sul lato opposto della penisola, all'Avenida de La Marina, dove ci sono le case tipiche con le galerias, le verande a vetri che proteggono dal vento, per arrivare a Plaza de Maria Pita (l'eroina locale), con portici ad archi, sotto i quali si susseguono bar e ristoranti e con un bel municipio (ayuntamiento).
Siamo arrivati sino alla Iglesia de Santiago, la chiesa più antica della città, con tre absidi romaniche, per poi concederci la cena in una via molto vivace di locali, Calle de la Franja. Seguendo il consiglio della LP, ci siamo fermati alla Meson do Pulpo, dove Marco ha potuto assaggiare due specialità galiziane, il pulpo a la gallega, teneri pezzetti di polpo bollito, condito con olio di oliva e paprika ed il pulpo a feira, simile al precedente, ma servito su pezzi di patate bollite; mentre io ho ordinato Empanadas, una sfoglia ripiena di carne. Abbiamo assaggiato inoltre i pimientos, i peperoncini verdi fritti. Il tutto bagnato da un buon vino bianco freddo. Per concludere abbiamo ordinato la torta di Santiago, un dolce con le mandorle.
Molto soddisfatti siamo tornati al camper, passando per affollate vie centrali (ma la crisi spagnola dov'è?), fumandoci un sigaro cubano.
Abbiamo recuperato il camper e ci siamo spostati nel parcheggio della Torre d'Ercole, che vedremo domani mattina, ormai affollato unicamente di camper.

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