Miami - Key West - 30/Dec/2012 «»


Sveglia di buon ora, per essere alle 9 al negozio Alamo a ritirare la macchina. Cielo azzurro limpido, ma aria frizzante.
La prima auto che ci hanno assegnato aveva il bagagliaio che non stava aperto ed è arrivato in testa a Marco, mentre ha iniziato a caricare i bagagli. Prontamente ce l'hanno cambiata, dandoci una Chevrolet Impala, carina e spaziosa. Prima di andare via ci siamo accorti che quella difettosa da noi scartata è stata consegnata ad altri, probabilmente italiani.
Abbiamo puntato il navigatore, portato dall'Italia, imprestato da una collega con già le mappe della Florida, su Key West e, sebbene i km da percorrere non siano molti, l?ora di arrivo indicava dopo le 15.00.
Uscendo dalla grande città, con i suoi palazzi e con i suoi grattacieli, sono rimasta sorpresa, colpita e forse un pò delusa, nel vedere, di contrasto, case ad un piano e anche di bassa qualità, trasformando un po? quello che era il mio immaginario della grande e potente America.
Ci siamo fermati in un supermercato, sia per la curiosità di avere riscontro della fama che si portano dietro, data dalle confezioni famiglia giganti di qualsiasi cosa, sia per fare qualche acquisto in termini di schifezze, frutta e bevande per il tour. Non ho trovato purtroppo le taglie XL dei vari prodotti, ma abbiamo notato qualche frutta strana, tipo la foglia di aloe o meloni particolari, o le confezioni monodose di frutta e verdura, eccezionale.
Le Keys sono un insieme di isole collegate tra loro da ponti, fino ad arrivare alla più famosa, Key West.
Lungo il tragitto ci siamo fermati a scattare qualche foto al panorama, iniziando ad assaporare le tonalità azzurre del mare, che si alternano ai cespugli ed ai grovigli di mangrovie.
Abbiamo fatto sosta al Turtle Hospital, sperando di poter fare una visita del centro e vedere le tenere creature, ma era tutto pieno.
Un po? dispiaciuti, siamo ripartiti per la nostra meta.
Trattandosi di una strada ad unica corsia per lato, la velocità è molto limitata. Abbiamo anche trovato un incidente, che ci ha bloccati per oltre mezz?ora e siamo giunti al nostro hotel o forse dovrei chiamarlo motel, verso le 16.00. Abbiamo scoperto poi trattarsi di una catena, Days Inn. Sembra uno dei motel che fanno vedere nei film, con accesso diretto alle camere a pian terreno e al primo piano.
Incluso nel costosissimo prezzo, avevamo anche la navetta per il centro, di cui abbiamo subito approfittato, dopo aver preso possesso della camera.
Ho scartato a priori la visita della casa di Hamingway, sia perché il tempo a nostra disposizione era poco, sia perché?diciamolo?non mi interessava molto.
Siamo stati prima al punto più fotografato di Key West, Southernmost Point, la ?boa? rossa e nera che rappresenta il punto più a sud della Florida e quello più vicino a Cuba, 90 miglia, e poi siamo corsi a Mallory Square, da cui è determinante ammirare il tramonto. Il Southernmost era affollato e preso da assalto dai turisti. C?era la coda per essere fotografati accanto a questo "simbolo" di cemento colorato. Io ho trovato uno spazio sul muretto di fronte, ho atteso l?istante di cambio turista e scattato la mia foto.
A quel punto siamo corsi a Mallory Square, perché il sole stava per tramontare. Qui a Key West le case, di massimo due piani, sono tutte molto carine e ben curate, o almeno la maggior parte, ed alcune avevano gli addobbi natalizi. Abbiamo riconosciuto il punto giusto?dalla folla. Ho cercato anche qui di trovare un posticino, magari sopra la testa di qualche bambino o adulto basso, per scattare qualche foto al tramonto. Purtroppo ci si è messa di mezzo qualche nuvola ad impedire il tramonto in mare, che avrebbe reso il colore del cielo ancor più rosso.
Subito dopo diversi artisti di strada hanno iniziato il loro show per intrattenere i turisti e guadagnare qualche dollaro. Qui vicino c?è un Hard Rock Cafè, ma evitiamo la sosta, avendo ad attenderci anche quello di Orlando. Ci siamo fermati a cena in uno dei tanti ristoranti del centro. Marco ha continuato (da Ocean Drive) a pasteggiare a Mojito ed abbiamo ordinato hamburger, io di carne, Marco di pesce, molto buoni. (in quello di Marco in realtà devono aver dimenticato le patatine?ma le mie erano troppe, così le ho condivise!)
Avevo letto che a Key West producono un dolce tipico, una torta al Lime, quindi ne abbiamo acquistata una fetta che mangeremo domani a colazione. Siamo andati al punto di raccolta della navetta e tornati, esausti, in hotel.

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