New Delhi - 04/Jan/2012 «


Giornata a Delhi veramente ricca ed intensa!!
Il nostro autista, con poche ore di sonno alle spalle, era, alle 10, puntuale in attesa sotto l?hotel, mentre abbiamo dovuto aspettare la guida circa mezz?ora, perché non riusciva a trovarci. È un ragazzo giovane, di 28 anni, con una discreta conoscenza dell?italiano e voglia di migliorare.
Siamo andati prima alla Jama Mosque, la più grande moschea indiana, del 1650. E? tutta in arenaria rossa con un cortile attorno che può ospitare fino a 20.000 fedeli.
Al termine siamo stati travolti da sorprendenti emozioni con un giro di una ventina di minuti sul risciò per le vie di mercati circostanti la moschea. Bellissimo!!
Siamo passati dalla via in cui si vendono gioielli, a quella dei tessuti, a quella della carta, per finire a quella dei libri. Vie strette, dove si sfiorano risciò, motorini sfrecciano suonando il clacson, sicurezza zero, con un intreccio di cavi della corrente sopra le teste?.ma molto affascinante per la diversità di colori ed anche per il differente modo di gestire i commerci.
Quindi sosta fotografica al Forte Rosso che, essendo uguale, nell?interno, a quello di Agra, abbiamo saltato di visitare, così da avere tempo per altre soste, dovendo concentrare in una sola giornata più tappe possibili.
A seguire siamo stati al Raj Ghat, dove c?è il monumento ricordo del luogo in cui fu cremato Gandhi.
Siamo passati dalla zona dei palazzi governativi per una foto al Rashtrapati Bhavan, la residenza del Presidente dell?India e poi all?Indian Gate, copia dell?arco di trionfo di Parigi.
Ultima sosta prima del pranzo all?Humayun?s Tomb, mausoleo entrato a far parte dei Patrimoni dell?Umanità dell?Unesco nel 1993. La struttura ricorda quella del Taj Mahal, ma è quasi interamente costruita in arenaria rossa, con decorazioni in marmo bianco.
Unico tocco interamente di marmo bianco è la candida cupola.
Il mausoleo è stato ordinato dalla moglie di Humayun, in memoria del marito morto. Anche lei è qui sepolta, insieme con la seconda moglie.
Pranzo in un ristorante per turisti, molto buono, ma che ci ha fatto perdere troppo tempo prezioso. Abbiamo proseguito per il Qutb Minar, un bellissimo complesso risalente al 1199. E? entrato a far parte dei Patrimoni dell?Unesco nel 1994. Il minareto è alto 72,5 m.
All?interno del complesso c?è anche la Quwwat ul Islam Masjid, la più antica moschea indiana, circondata da un cortile di colonne.
Per concludere siamo stati al Lotus Temple, un tempio a forma di fiore di loto. Ha 27 petali di marmo bianco, molto particolare. Qui le persone di qualunque religione possono entrare a pregare.
Come tipica mission di ogni viaggio, avevamo da andare all?Hard Rock Cafè per acquistare la tradizionale maglia. Delhi però è molto grande, con i suoi 16 milioni di abitanti, e molto trafficata. L?autista, che poveretto questa notte ha dormito solo 2 ore, ci ha dato come scelta di vedere o il Tempio di Loto o andare all?Hard Rock Cafè. Ovviamente abbiamo scelto il primo, ma abbiamo iniziato ad organizzarci con la guida per andare in taxi al secondo. L?autista, a quel punto, non ha voluto che prendessimo da soli il taxi e ci ha portato lui, trattandosi di una sosta molto breve. L?Hard Rock Cafè si trova in una zona molto commerciale, piena di negozi, quindi la tentazione sarebbe stata di fermarci più a lungo, ma avevamo l?autista in attesa, così ci siamo limitati all?acquisto delle magliette.
Intorno alle 20 siamo arrivati in hotel per un po? di relax e chiusura delle valige. Alle 00.30 abbiamo ricaricato i bagagli in macchina per l?ultima volta, destinazione aeroporto, Abu Dhabi, casa!

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