Rodi Garganico - Vico del Gargano - Foresta Umbra - San Giovanni Rotondo - Bari - 16/Aug/2011 «»


Per il rientro a Bari abbiamo considerato qualche sosta intermedia, quindi dopo aver sistemato e chiuso casa, ringraziato e salutato i genitori di Marianna, siamo partiti per Vico del Gargano, di cui la Lonely Planet parla bene. È considerato uno dei borghi più belli di Italia, ma per noi che ci siamo arrivati alle 11 del mattino, non ha comunicato proprio nulla. Siamo arrivati fino al "famoso" Vicolo del Bacio, una stradina stretta, ma quasi squallida, almeno di giorno. Forse, come Peschici, la sera si anima e cambia faccia ? non so.
Noi ci siamo stati il minimo necessario ed abbiamo proseguito per la Foresta Umbra. L?abbiamo attraversata in macchina, senza fermarci a una delle numerose aree pic-nic, ma sembra davvero di essere una foresta, in montagna, pur essendo a pochi kilometri dal mare.
Ultima sosta, prima di rientrare, a San Giovanni Rotondo, dove siamo arrivati all'ora di pranzo, sotto il sole cocente. Dal parcheggio al Santuario di Santa Maria delle Grazie c'è un bel tratto da percorrere e purtroppo con pochi alberi a protezione dei fedeli.
Il santuario si compone di tre edifici, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, del 1959, la Chiesa antica del 1540 e il convento dei Cappuccini. È possibile visitare la cella di Padre Pio, la sua Cripta ed il Crocefisso, davanti al quale 1918, ricevette le stimmate, ma quest?ultimo, purtroppo, non è stato possibile vederlo.
A livello inferiore c'è la nuova Chiesa di San Pio da Pietrelcina, progettata da Renzo Piano ed inaugurata nel 2004.
Confesso che ho sperato di provare la stessa emozione vissuta qualche anno fa in Portogallo, a Fatima, ma purtroppo così non è stato.
Là ho respirato spiritualità, silenzio, preghiere, qui solo caciara, confusione e chiacchiere. Peccato.
Data l'ora non tarda, ci siamo fermati anche a salutare Marianna al lavoro, così da tornare poi insieme.
Per la sera avevamo appuntamento a Polignano, per cenare con il mio compagno di università Andrea, Luciano e altri loro amici, come noi in Puglia per vacanze.
Tra l'altro Andrea ha lo stesso cognome di Nicola ed abbiamo scoperto essere dello stesso paese, quindi, probabilmente, devono avere qualche parentela comune, anche se alla lontana.
Quanto è piccolo il mondo!
Abbiamo cenato sotto il Ponte Lama Monarchile, con vista su Cala Porto, al Cavò. Purtroppo è quasi tutto a base di pesce, quindi io puntato sulla pizza.
Abbiamo raccontato ad Andrea e Luciano delle nostre emozioni con il Volo dell'Angelo, dell?esperienza di Speleo Night alle Grotte di Castellana, delle simpatiche giraffe allo zoo di Fasano, mostrando loro qualche video a testimonianza, e confrontato ancora l'albero genealogico. Ci ha raggiunto anche Nicola, il fidanzato di Marianna, così da passare ancora un po' di tempo insieme.
Per finire la serata, abbiamo fatto due passi nelle viette, fino ai punti panoramici e concluso con una granita dal Super Mago del Gelo, con i suoi gusti più particolari: al gelso e al fiorone, ottimi.
È stato strano incontrare Andrea e Luciano a Polignano, ma divertente e sempre molto piacevole.

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