Guilin - 24/Mar/2003 «»


Ho atteso molto questa giornata e ne è valsa la pena. Alle 9.30 è partito il nostro battello per percorrere 88 km sino a Yangshuo. Il panorama è davvero meraviglioso: picchi, colline, villaggi, piccole cascate e campi coltivati. Data la quantità di battelli turistici temevo di non vedere le piccole barche dei contadini, ed invece ogni tanto navigavano solitarie. Abbiamo mangiato a bordo, sempre ammirando questo spettacolo naturale e dopo 4 ore si arriva a Yangshuo. Al termine del viaggio è uscito anche il sole, concedendoci così prospettive diverse.
Domani mattina ancora due visite e poi aereo per Canton. Oggi pomeriggio siamo riusciti, a gesti, a comperare in una farmacia vicino all'albergo due mascherine che potrebbero servirci nei prossimi giorni, dato l'allarme Sars, diffuso in tutto il mondo, tranne che in Cina!
La nostra guida, un uomo, Li, non mi piace molto, sia perchè non parla molto bene l'italiano, sia perchè non ci segue molto.
Sul battello una coppia di americani, di Boston, ha subito attaccato bottone. Sono venuti spesso in Italia e l'ultima volta sono stati a Milano e Como.
A pranzo abbiamo assaggiato patate e castagne d'acqua, entrambe caramellate. Le castagne sono buone, le patate un pò strane. Poi abbiamo assaggiato il liquore di serpente, non male, mentre abbiamo rinunciato alla zuppa di tartaruga. A Yangshuo abbiamo acquistato il dipinto con due pesci, uno rosso e uno nero, disposti a formare il tao.
Da qualche giorno è iniziata la guerra in Iraq, contro Saddam Hussein e le televisioni non fanno altro che parlarne.
Questa sera abbiamo avuto la prima cena occidentale (le altre occidentali erano a buffet) ed abbiamo mangiato veramente bene. Antipasto strano, con fette di mele e di sedano in maionese, poi minestrina, ovvero brodo di carne con pezzettini di zucchine e carote, a seguire un ottimo cordon blue di pollo e per finire una mousse con salsa di fragole in cuori di cioccolato e caffè a volontà!

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