Xi'An - 22/Mar/2003 «»


Ritrovo alle ore 10.00 per andare a visitare l'Esercito di Terracotta, il mitico e tanto atteso. La guida, Sara, una ragazza carina, simpatica e loquace, ci ha fatto attendere la parte più bella sino a dopo pranzo; ci sono infatti 3 fosse ed un museo. La fossa più ricca è la prima. Noi siamo partiti con il museo dove ci sono alcune armi e due bellissimi carri di bronzo, restaurati nei minimi dettagli, dovrebbero essere serviti a trasportare l'imperatore defunto alla sua tomba, di cui l'esercito è guardia. Siamo entrati poi nella seconda fossa, anche per questa avevo grandi aspettativa, pensavo di trovarmi davanti il grande Esercito di Terracotta, visto in tv, invece nulla, o quasi. Un grande spazio con grandi scavi. Nella terza fossa ci sono alcune statue sotto vetro, di cui è possibile cogliere i dettagli delle pettinature, dei volti e dei vestiti. Dopo pranzo il grande evento: è bellissimo, enorme, ben ricostruito. Le statue dei guerrieri sono alte da 1,75 a 1,97 metri e pesano circa 200 kg. La parte visibile è 1/3 della fossa, molto è ancora da scavare. Ci sono tre file di balestrieri ed arcieri e 38 file di guerrieri. Ogni squadra ha un carro trainato da 4 cavalli. Siamo stati fortunati, perché le riprese e le foto si possono fare solo da quest'anno.
Da qui siamo andati, con il sole, alla Grande Pagoda dell'Oca Selvatica, edificata da un imperatore per onorare la madre. La struttura è simile a uno dei tanti templi buddhisti già visti. La pagoda era destinata ad ospitare testi sacri provenienti dall'India.
Ci attendeva poi una cena a base di ravioli tipici e dato che la nostra guida abitava lontano non ci ha fatto tornare in albergo, ma stare fuori direttamente, visitando ancora qualcosa. Ci ha portati infatti in un negozio, che sembrava chiuso, con luci tutte spente, poi hanno acceso tutto per noi, ma si è rivelato abbastanza squallido, anche se vendeva di tutto. Essendoci ancora tempo siamo andati alle Mura Ming, lunghe 12 km. Ai lati si possono vedere la Torre della Campana e la Torre del Tamburo. Lungo le mura erano disposte in fila tantissime lanterne rosse che rendevano l'ambiente molto suggestivo! Da qui siamo finalmente andati al ristorante per assaggiare circa 15 tipi diversi di ravioli, sia per il contenuto sia per la forma (di rana, di pesce, di zucca, etc.). Molto particolare indubbiamente e gradevole. Per concludere la serata ci ha proposto uno spettacolo di un'ora con canti e balli tipici. E' durato dalle 20.30 alle 21.40 e ci è molto piaciuto, sia per le canzoni, sia per i colori dei vestiti e sia per la vivacità dei balli. Il rientro in albergo è stato in taxi perchè la guida non si è fermata con noi.
23 marzo 2003
Ci siamo trovati un pò più tardi, sia perchè non restava molto da vedere, sia perchè avevamo fatto le ore piccole (?!?). Prima tappa alla Grande Moschea musulmana. L'edificio è costruito secondo i canoni cinesi, con diversi cortili: ha un Padiglione degli Indifferenti che costituisce il minareto e la Sala della Preghiera dove i musulmani si trovano 5 volte al giorno per pregare, ma il cui accesso è vietato ai turisti. Nelle strette vie circostanti c'è un interessante mercatino, dove noi abbiamo acquistato delle cartoline ed una tazza per me. C'erano anche portafogli tarocchi di Vuitton e Gucci. Avendo poi noi manifestato interesse per i dipinti, la nostra guida ci ha portato in una scuola di pittura, dove ci hanno mostrato tante opere e invogliato all'acquisto. Abbiamo scelto un paesaggio tipico cinese con fiume, barca e alberi, con colori autunnali, quindi sull'arancione scuro, ramato.
Essendoci ancora tempo mi ha portato a sperimentare il tipico massaggio ai piedi. In realtà mi ha massaggiato anche gambe, schiena e braccia, tutto insomma. Ha iniziato lavandomi i piedi e incremandoli. Poi è iniziato il massaggio vero e proprio: credevo fosse rilassante ed invece mi faceva male, perchè schiacciava a fondo in alcuni punti strategici. Dopo i piedi è passata alla schiena ed in parte è stato rilassante, ma mi ha anche picchiettato con i pugni. Prima di arrivare all'aeroporto la guida ci ha portati a vedere il Piccolo Esercito di Terracotta, ma mi è sembrata tanto una fregatura, creata per i turisti. Comunque ora la grande attesa è per domani, crociera di 5 ore sul fiume!

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