Istanbul - 06/Apr/2010 «»


Giornata super ricca, divertente, ma stancante.
E? iniziata con il giro in battello sul Bosforo (alla Ozhan ?Boosfooro), che ci ha concesso di passare dalla sponda europea a quella asiatica semplicemente girando la testa. L?aria era frizzante ed un po? fastidiosa, ma non ho rinunciato a godere del panorama, dalle ville lussuose, anche se alcune un po? decadenti, alle mura, alle moschee.
Abbiamo proseguito con la visita al Gran Bazar, meta, essenzialmente, per i turisti, dove la gente del posto quasi non entra.
Dopo 15 minuti circa, dell?ora a disposizione, ci eravamo già fatti un?idea complessiva, quindi noi, Patrizia ed Alessandro, abbiamo preferito spostarci, in 10 minuti, al Bazar delle Spezie, che altrimenti non avremmo visto, passando attraverso stradine molto affollate di bancarelle e soprattutto di turchi, rendendo il nostro girovagare molto più interessante. Anche il
Siamo poi andati a pranzo, semplice, con kebab, ovviamente, e poi abbiamo iniziato le visite nel cuore di Istanbul con la Basilica di Santa Sofia. E? circondata da quattro minareti ed al centro troneggia la grande cupola. L?attuale Basilica risale al 537, ma è la terza chiesa eretta su quest?area. Giustiniano volle i materiali più preziosi e li fece arrivare dalla Grecia e dall?Egitto. Nel 1453 fu trasformata in moschea da Maometto II, mentre nel 1935 Ataturk decise di trasformarla in museo. Sicuramente colpisce l?altezza della cupola, nonché i mosaici. Siamo riusciti anche a salire al primo piano, ottenendo così una visuale ed una prospettiva differente.
Accanto, al di là della strada, c?è la Moschea Blu, ma quando siamo arrivati noi era chiusa per la preghiera pomeridiana, così ci siamo fermati all? ?Ippodromo?, dove il popolo si riuniva per assistere alle corse dei cavalli, ma che oggi sembra solo una normale piazza. Si ammirano però l?Obelisco di Teodosio, un blocco di granito alto 20 mt con incisi diversi geroglifici egizi, la Colonna Serpentina, proveniente dal Tempio di Apollo a Delfi e la Colonna di Costantino.
Per poter accedere alla Moschea Blu è necessario togliere le scarpe. L?interno è affascinante, sarà forse perché era la mia prima moschea, ma anche per le 20.000 piastrelle in ceramica, illuminate da 260 finestrelle. Particolare di questa moschea sono anche i 6 minareti che la circondano.
Con questa si è conclusa la parte di visita della giornata. Con altri 8 ?giovani? (Margherita e Matteo, Elena e Leo, Alessandra e Stefano, Patrizia ed Alessandro) ci siamo fermati in centro per la serata, spostandoci in taxi nella vivace zona di Taksim, consigliatoci da Ozhan. Quando ha iniziato a piovere, abbiamo individuato un ristorante in cui entrare, dato che, come anticipato dalla guida, la scelta è vasta. Tutti abbiamo mangiato carne ed io, in particolare, ancora agnello. E? stata una serata molto piacevole, ma eravamo stanchi ed alcune ragazze anche infreddolite. Inoltre anche domani la sveglia suona alle 6.30, quindi abbiamo preferito riprendere il taxi e tornare in albergo.

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