Coutances - Mont Saint Michael - 10/Aug/2009 «»


Anche oggi nuvolo. Ho visto una simpatica cartolina con la mappa della Francia, tappezzata di sole, tranne che in Normandia, dove ci sono raffigurati nuvoloni neri.
Dopo il carico/scarico acqua siamo partiti alla volta di Granville, cittadina carina per la sua fortificazione della zona vecchia. I camper hanno un?area dedicata in Rue du Roc.
A pochi passi si trova anche il faro, circondato da bunker della seconda guerra mondiale.
Siamo voluti poi partire per Mont St. Michel, così da arrivare presto, ma abbiamo trovato quasi 6 km di coda. I parcheggi sono proprio alla base del monte ed i camper hanno una zona dedicata. Il costo è di 8 ?, ma si può anche pernottare. Pur essendo affollato, c?erano ancora molti posti liberi.
Subito, siamo stati risucchiati da una fiumana di gente che portava in cima al monte con l?accesso all?Abbazia.
Abbiamo fatto coda anche per acquistare i biglietti (8,50 ?/p). Ciò che più colpisce sono le terrazze, i corridoi e le scalinate disposti su differenti livelli.
Oltre alla chiesa abbaziale, neoclassica, molto semplice, si visitano anche il chiostro, il refettorio, la sala degli ospiti, la cripta dai grossi pilastri, la sala dei cavalieri, insomma, è molto vario e divertente. Peccato ci sia così tanta tanta gente.
Usciti, abbiamo passeggiato lungo le mura, cercando scatti fotografici particolari ed ammirando il panorama, dall?alto, della bassa marea.
Ci siamo fermati a mangiare crepes salate (gallette) e bevendo la birra di Mont St. Michel.
Alle 16.30 inizia a salire la marea e perdura 5 ore. Dei differenti parcheggi andrà ad intaccare solo quello sotto la rocca, a sinistra, dove si dispongono di solito i pullman.
A quest?ora invece c?è una coda infinita di auto che tenta di lasciare Mont St. Michel.
Noi ci fermeremo qui a dormire, aspettando più tardi di vedere l?alta marea e tornando per cena sulla rocca.
h. 23
Alle 20 siamo andati a cena al ristorante La Mere Poulard, che avevamo visto offrire per 15 ? una omelette con patatine fritte ed un dolce.
Quando siamo arrivati al tavolo, abbiamo capito però dal menù che si trattava di un?offerta per il pranzo, mentre per cena c?erano ben altri prezzi! Massì, siamo in vacanza!
Io ho ordinato l?omelette con fegato d?oca e patate (36 ?), mentre Marco un?altra omelette, ma con del pesce.
In realtà servono su un piatto un?enorme omelette, loro pezzo forte, e in una piccola terrina c?è il resto (nel mio caso un piccolo pezzo di fegato d?oca, buono, con alcune patate al forno).
Poi abbiamo preso il dolce, per non farci mancare nulla: Marco la creme brulé ed io un tortino con cioccolato caldo all?interno, molto buono.
Successivamente siamo saliti lungo le mura, già affollate, per assistere alla salita della marea. Verso le 21.30 l?acqua stava ricoprendo gran parte della sabbia, molto velocemente.
Quando ha iniziato a fare buio, si sono accese le luci della rocca e dell?abbazia, concedendoci qualche scatto suggestivo, accompagnato però da una leggera pioggerellina.
Dalle 17 alle 20 c?è stata una coda ininterrotta per lasciare il parcheggio. Probabilmente la soluzione migliore è quella di arrivare qui nel pomeriggio, magari verso le 17-18, tanto il parcheggio è immenso e non ci sono problemi, ed al più visitare l?abbazia al mattino, quando ancora non è arrivata la ressa.
Chi viene con i bimbi piccoli ? è meglio evitare di salire con i passeggini, perché è tutta in salita, con scale e vicoli stretti. Meglio marsupi o zaini.

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