S. Pietroburgo - 02/Jul/2009 «»


Giornata super piena ed intensa.
Al mattino siamo usciti da San Pietroburgo, arrivando sul mar Baltico, alla reggia di Petrodverec, fatta costruire da Pietro il Grande. Oltre all?imponente palazzo, sono notevoli le numerose fontane, statue e giochi d?acqua. Pienissimo di gente, abbiamo trascorso parte del tempo in coda, sia fuori che dentro il palazzo.
Mentre attraversavamo il giardino, fotografando i giochi d?acqua, uno dei nostri, Nicola, ha subito uno scippo. Aveva una borsina a tracolla ed in un baleno hanno aperto le cerniere e tolto soldi e cellulare. Anche un altro signore ha subito un tentativo di furto, sempre nella stessa zona, ma per fortuna si è accorto in tempo. Incredibile la rapidità con cui operano.
Tra una cosa e l?altra abbiamo accumulato un po? di ritardo, arrivando al ristorante solo alle 15.30.
Qui sono stati comunque rapidissimi e dopo poco più di mezz?ora avevamo finito. Siamo stati intrattenuti, nel frattempo, con musica e canti tipici.
Subito fuori siamo entrati nella Cattedrale di San Salvatore sul Sangue Versato, con le cupole a cipolla. Le icone sono state tutte portate via durante la guerra, ma le pareti sono interamente ricoperte di mosaici bellissimi.
Anche se avevamo appena finito di mangiare, ci siamo incamminati a piedi al Cafè Letterario per un aperitivo, con tartine e brut.
Successivamente ci siamo spostati in pullman al palazzo Nikolaevsky, dove ci aspettava uno spettacolo folcloristico e la cena.
Ci hanno accolto, a metà di una scalinata, molto elegante, con altro vino bianco e vodka, per ben cominciare.
Ci siamo accomodati in una sala, simile ad un teatro, dove sono iniziati i canti ed i balli. Molto bello e particolare. All?intervallo non ci siamo tirati indietro ad un altro aperitivo con tartine varie ed altro vino.
Al termine dello spettacolo ci siamo spostati in un enorme salone finemente allestito per la cena. Noi eravamo fuori dal mattino, quindi il look non era dei più appropriati, ma ?.bando alle formalità!
Anche qui il gruppo di giovani si è riunito in un solo tavolo.
Con Marianna ci siamo concesse un ballo, data la poca disponibilità dei nostri cavalieri ad accompagnarci nelle danze.
La cena è stata ottima, coronata da un eccellente champagne.
Al termine siamo corsi in albergo, dandoci appuntamento, con il gruppo giovani, alle 3 di notte per andare a vedere albeggiare, nonché la chiusura dell?ormai noto ponte.
Alle 2.45 Marianna ha chiamato noi ed io a mia volta ho fatto uno squillo sul cellulare ad Antonella.
Alle 3, dopo la piastra ai capelli di Marianna, ci siamo trovati nella hall.
La nostra guida, Nadia, ci aveva detto che il prezzo del taxi per il ponte poteva variare tra i 300 ed i 500 rubli.
Così, dopo un breve tratto a piedi, siamo riusciti a bloccare un taxi ed a contrattare l?importo di 300 rubli. In breve siamo giunti a destinazione. Ancora qualcuno passeggiava lungo il canale, scattando foto, tra cui una coppia con una bimba di 6-7 anni.
Dopo circa mezz?ora il ponte ha iniziato a chiudersi.
L?abbiamo così attraversato, per poter scattare un po? di foto, da una diversa prospettiva.
Il cielo ha iniziato a schiarirsi, ma il sole probabilmente sarebbe rimasto nascosto dietro alle nuvole. Siamo riusciti a prenderci uno scroscio d?acqua di 5 min., ma ci siamo riparati sotto l?Ermitage.
Verso le 4.45 ci siamo rassegnati a non vedere il sole ed abbiamo cercato un taxi per il rientro.
Il primo non ci ha voluti caricare perché eravamo in 5. Il secondo ci ha chiesto 1.000 rubli. Il terzo ha contrattato a 400 rubli e così abbiamo fatto ritorno in camera per le ultime ore di sonno.

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