Copenaghen - Koge - 16/Aug/2007 «»


Questa mattina ci siamo svegliati con il cielo nuvoloso, ma abbiamo deciso di prendere ugualmente il Waterbus. I biglietti si fanno a bordo.
Siamo scesi, come primo ?hop off? in Gammel Strand, in modo da vedere il Christiansborg Slot, dove oggi si trovano gli uffici governativi, e la Borsa, uno splendido palazzo rinascimentale degli anni 20.
Da lì siamo andati a piedi al Nyhavn per prendere la linea verde che ci avrebbe portato alla Sirenetta. Uscire con il battello dal canale è stato molto bello, perché si è circondati da barche a vela e mille colori delle facciate delle case. Nel frattempo è spuntato anche il sole.
Dopo i classici scatti di foto alla Sirenetta siamo andati al Kastellet, una cittadella fortificata che conserva l?ultimo mulino a vento di Copenaghen del 1847.
Nel frattempo si stava facendo mezzogiorno, così ci siamo affrettati verso Amalienborg per assistere, se possibile, al cambio della guardia.
La piazza era piena di gente, così ho dovuto scattare le prime foto tenendo la macchina fotografica in alto. In realtà dopo mezz?ora il cambio era ancora in atto, molta gente se n?era andata, ed ho potuto fare con comodo tutte le foto che volevo.
L?ultima visita che ancora ci mancava era al Christianshavn, dove volevo arrivare con il battello linea blu, prima di fare ritorno al camper, ma, dato che quel battello sarebbe partito alle 14.30, ci siamo fermati a mangiare in uno dei locali di Nyhavn.
Nel pomeriggio il battello ci ha poi fatto passare lungo il Christianshavn Kanal. Ci sarebbe stata una fermata a cui scendere e dopo quasi un?ora sarebbe passato il giro successivo di linea blu. I palazzi lungo il canale non mi sono piaciuti e non mi hanno invogliato alla visita, così abbiamo proseguito.
Particolarità del giro in battello è che i ponti sono bassi e quando ci si passa sotto bisogna, ogni volta, abbassare la testa.
Abbiamo infine fatto carico/scarico dell?acqua per andare a spostarci, sotto un acquazzone, di circa 30 km, a Koge, che visiteremo domani mattina, dato che alle 17.00 chiudono tutti i negozi e le vie si svuotano.

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