Edfu - Kom Ombo - 30/Dec/2023 «»


Anche questa mattina la sveglia è suonata abbastanza presto, alle 6, per me orario comunque normale, e alle 7 eravamo pronti a scendere dalla nave per dirigerci a Edfu, a bordo di un carretto trainato da un cavallo, attraversando la cittadina rimasta a 100 anni fa, con strade ancora in terra battuta.
Mi ha ricordato l'India.
Il tempio di Horus domina la città dall’alto. Luogo di sepoltura e centro di culto del dio falco Horus di Behdet. Ci sono diverse sale che si susseguono dopo il cortile, fino al santuario che si trova, protetto, nella seconda anticamera, con una piccola barca utilizzata durante le feste per condurre all’esterno la statua di Horus.
Abbiamo ripreso la navigazione, concedendoci qualche ora di sole e relax, dalle 10 alle 18, per poi attraccare a Kom Ombo, per vedere un tempio by night.
Tutte le navi da crociera attraccano l’una accanto all’altra e per scendere è necessario attraversare la hall di tutte.
Il tempio si trova a pochi passi a piedi, ma si viene assaliti da bambini e adulti che cercano di vendere qualcosa.
Il tempio di Kom Ombo è un complesso unico in quanto dedicato a due divinità: il dio coccodrillo Sobek e Haroeris, Horus il vecchio, e vi sono due strutture simmetriche. Le sale sono adornate con colonne ricoperte da incredibili rilievi, così come le parteti del tempio stesso.
La visita notturna ad un tempio è molto particolare e originale; purtroppo è anche molto affollata, perché tutti i passeggeri di molteplici navi lo visitano in contemporanea.
Noi siamo stati comunque fortunati perché per via della guerra nella striscia di Gaza non c’è molto turismo, in proporzione al periodo festivo.

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