Sicilia

Dettagli generali del viaggio

Data partenza: 04/Aug/2000
Data rientro: 17/Aug/2000
Soste: 15
Motivazione: il fidanzato della mia compagna di università, Cinzia, ha i parenti in Sicilia, ed in particolare a Marsala. Quale occasione migliore per la nostra prima visita in Sicilia? Abbiamo pensato quindi a una prima settimana di tour che ci desse la possibilità di conoscere diverse città, per poi riposarci invece al mare in compagnia degli amici.
Costi totali: €9.688.595.592,27


Le foto più rappresentative



Tappe


Milano - Palermo - 04/Aug/2000

h. 6.20, aeroporto di Malpensa, vuoto, Gate A23, aspettiamo di imbarcarci sul volo per Palermo.
Abbiamo lasciato Milano con la pioggia, siamo saliti sopra le nuvole e ora c'è il sole. Siamo partiti con mezz'ora di ritardo, perché mancava l'autista del pullman che ci avrebbe portato al nostro aereo. Una volta scesi mi è sembrato di arrivare in Africa, in quanto l'aeroporto è in mezzo al nulla: ha solo di fronte Punta Raisi, neppure tanto vicino. Abbiamo preso un pullman per arrivare in città a sole 7.500 a testa (contro le 35.000 a testa del taxi; se sei solo paghi comunque circa 70.000). L'autista del nostro mezzo è stato gentilissimo, quando ha saputo che eravamo di Milano mi ha raccontato che ci ha lavorato per qualche anno. A un semaforo ci ha fatto recuperare le valige dal bagagliaio, poi ci ha fatto scendere dove ci serviva, anche se non c'era una fermata, vicino ad un altro autobus che ci avrebbe portato all'hotel. Qui Marco mi ha sollecitato a muovermi, ma l'autista ha risposto "no, no, calma, non c'è fretta". E' bello chiedere informazioni qui, perché sono tutti socievoli e rispondono con tranquillità e il sorriso sulla bocca. Siamo arrivati in albergo per pranzo, dove abbiamo conosciuto parte del nostro gruppo e saputo che avremmo incontrato la nostra guida, Salvo, la sera, prima di cena. In totale saremo circa 54. Nel pomeriggio in 9 abbiamo deciso di iniziare a visitare Palermo con i mezzi pubblici: abbiamo visto il teatro Politeama, il teatro Massimo e i Quattro Cantoni, quattro angoli di case animate da nicchie, balconi e statue. Al primo livello ci sono 4 fontane con le stagioni, nel secondo i 4 viceré spagnoli, nel terzo le 4 sante protettrici di Palermo.
Vicino ci sarebbe la fontana Pretoria, detta della Vergogna, per le statue tutte nude, ma la stanno ristrutturando. Data l'ora abbiamo visto solo la facciata della chiesa di S. Giuseppe dei Teatini, S. Matteo e S. Antonio. Siamo entrati nella Vucciria, il più antico tra i mercati di Palermo. In realtà il mercato è vivo al mattino, infatti quando siamo arrivati noi era rimasto poco. E' impressionante notare che tengono in mostra sulle bancarelle anche la carne, con tante mosche che girano intorno. Abbiamo assaggiato la famosa granita siciliana, preparata grattando un pezzo di ghiaccio, con l'aggiunta di limone, zucchero e un pizzico di sale. Il tutto a 5.000, un pò caro! Lottando con i mezzi che non passavano, siamo giunti in albergo in tempo per conoscere la nostra guida, Salvatore. Simpatico, determinato, in gamba, sono 21 anni che fa questo lavoro.

Monreale - Palermo - 05/Aug/2000

Partenza molto presto in direzione di Monreale. Prima sosta al Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina e i suoi mosaici, anche se poco illuminata, e alla Cattedrale, favolosa esternamente, ma alquanto semplice all'interno, completamente diversa per stile e colori. Contiene le tombe imperiali e reali.
Da qui siamo ripartiti per Monreale, dove abbiamo visitato il Duomo ed il famoso Chiostro.
Nel pomeriggio siamo andati al Santuario di S. Rosalia sul Monte Pellegrino. Rosalia fu una nobile che lasciò tutte le sue ricchezze per salire, come eremita, sul Monte Pellegrino.
Lungo il viaggio di ritorno abbiamo visto da un punto panoramico la spiaggia di Mondello, per giungere poi al Parco della Favorita, dove l'ampia cultura di Salvo ci ha arricchito di informazioni anche dal punto di vista botanico.
Abbiamo ripercorso le tappe del pomeriggio precedente, visitando Palermo, ma sicuramente abbiamo avuto maggiori dettagli. Abbiamo visitato uno dei 15 mercati fissi di Palermo e infatti, pur essendo pomeriggio, era ancora molto affollato. Alle 19 abbiamo assaggiato la brioche con gelato della rinomata gelateria Mazzara.

Segesta - Selinunte - 06/Aug/2000

Giornata di templi, prima a Segesta, con il suo teatro, rimasto incompiuto, e gli scavi, da poco iniziati, della città antica.
Siamo stati a Selinunte, molto più ricca, con diversi templi, l'acropoli con il mercato e i bagni. Siamo stati anche molto fortunati, perché, pur essendoci una bellissima giornata, è stata anche ventilata e quindi abbiamo visitato tranquillamente i diversi templi assolati. A pranzo abbiamo mangiato in un ristorante sul mare a Selinunte, molto bello, qualcuno è anche sceso a fare il bagno.
Arrivo nel pomeriggio ad Agrigento e dopo cena visita della valle dei templi tutta illuminata con il pullman.

Agrigento - Piazza Armerina - 07/Aug/2000

La Valle dei Templi di Agrigento è molto bella per come è disposta, con un percorso che unisce i diversi resti; il meglio conservato, e quindi il più spettacolare, è il tempio della Concordia. La guida locale non è stata eccezionale, ma ha avuto il pregio di mostrarci delle immagini e delle fotografie di ricostruzioni di templi e di parti di questi, per completare le spiegazioni.
Ci siamo poi spostati all'interno della Sicilia, a Piazza Armerina, per visitare la strepitosa Villa Romana del Casale, caratterizzata da innumerevoli mosaici. Si passa da quelli meglio conservati a quelli più rovinati, ma alcuni sono davvero splendidi come delle scene di caccia e di pesca, la palestra, il ratto delle sabine, Polifemo con 3 occhi, gli amanti. Il problema essenziale è che tutte le stanze sono coperte per evitare i raggi del sole e quindi tutti gli ambienti erano un pò soffocanti.
Nel tardo pomeriggio siamo giunti a Catania, e dopo cena abbiamo fatto una lunga passeggiata in cerca di una pasticceria e di un cannolo siciliano, ma ci è stato detto che non è la stagione della ricotta.

Catania - Siracusa - 08/Aug/2000

Tutta la giornata è stata dedicata alla visita di Siracusa. Al mattino abbiamo visitato il teatro greco, imbruttito da rivestimenti in legno, utilizzati negli ultimi mesi per delle rappresentazioni teatrali, l'anfiteatro romano, di cui non è rimasto moltissimo e l'orecchio di Dionisio, sicuramente affascinante dall'interno. Pare fosse in realtà una cava e solo successivamente è emersa la similitudine con l'orecchio.
Prima di pranzo abbiamo visitato ancora l'Isola di Ortigia, sempre in Siracusa, su cui c'è una cattedrale davvero meravigliosa, contenente diversi passaggi storici: 1° tempio dorico, 2° coperto in epoca normanna, ma lasciate visibili le colonne e aggiunte 3 navate, 3° barocco. A pranzo, nel ristorante dove ci hanno portato, ci hanno fatto finalmente assaggiare i cannoli. Nel pomeriggio abbiamo visto la lavorazione del papiro, dal più sottile e pregiato a quello più alto. Si crea come una rete, tante listelle, una attaccata all'altra. L'amido fa da collante e il foglio creato viene fatto passare sotto una pressa per essere appiattito.

Etna - Taormina - 09/Aug/2000

La mattinata sull'Etna è stata emozionante, anche se ben presto sono arrivate le nuvole ed hanno poi rovinato la visuale. Già la salita in pullman  è impressionante: vedere la lava quasi in città (o forse perché hanno costruito la città troppo in alto), case sommerse e distrutte, camminarci in mezzo, pensare ai danni apportati da questa forza della natura qual è la lava! Certo non siamo potuti arrivare sino alla zona attiva, ma abbiamo anche visto parti innevate vicino a parti invece calde, fiori gialli tra la lava nera, veramente un paesaggio unico!
Il pomeriggio invece è stato dedicato alla visita di Taormina, cittadina rinomata per il suo mare, i suoi splendidi panorami, oltre alle vie ricche di negozi di grandi firme. Abbiamo visitato il teatro, purtroppo nascosto da impalcature disposte per gli spettacoli estivi, anche se si riusciva a intravedere la struttura classica. Quella sera ci sarebbe stato Teo Teocoli. Mi sono poi lasciata conquistare dai coralli, acquistandone una parure (collana, braccialetto, anello), veramente molto belli.
La sera siamo ritornati a Catania e, con Carmen e Fabrizio, abbiamo passeggiato per il parco Bellini, molto verde e ben curato, per approdare a una rinomata pasticceria nei pressi del nostro Hotel, dove abbiamo fatto diversi acquisti tipici, tra cui le "olive verdi", da portare a casa.

Messina - Cefalù - 10/Aug/2000

Ultima mattina del nostro tour siciliano, ma non l'ultima in Sicilia, perché ci aspetta ancora un'altra settimana!!!!
Siamo partiti alla volta di Messina, per visitare il duomo, con il campanile con le statuine che si muovono allo scoccare della mezz'ora, come a Praga.
Poi tappa consumistica a S. Antonio di Camastra, dove tutti abbiamo acquistato le tipiche ceramiche vivaci e colorate.
Infine, ultima sosta a Cefalù, dove abbiamo ammirato il duomo con le sue vetrate moderne che raffigurano l'antico testamento.
Arrivo in serata a Palermo con saluti e lacrime. Tappa obbligata alla pasticceria Oscar per l'acquisto di favolosi cannoli.

Marsala e dintorni - 11/Aug/2000

Dopo la sveglia, colazione e ultimi saluti ai compagni di viaggio, che erano in attesa, o di un trasferimento in un villaggio turistico al mare, o del rientro a casa.
Quindi io e Marco abbiamo preso un autobus per andare in via Messina alla Hertz, per ritirare la macchina presa a noleggio per arrivare a Marsala, dove ci stavano aspettando Cinzia e Marco. Sull'autobus abbiamo ricevuto l'ennesima dimostrazione di cortesia dei palermitani: l'autista non aveva più biglietti, quindi li abbiamo dovuti ricercare tra i passeggeri; una signorina ce ne ha venduto uno, un'altra signora invece ce l'ha regalato, dicendoci che stava per scendere. In realtà è stata sull'autobus quanto noi, mentre l'altra, che ce l'aveva venduto, è scesa prima di noi e ci è venuta a dire che, in effetti,  ci avrebbe potuto dare il suo, dato che non le mancava molto, che gentili! Alla Hertz ci hanno dato una Matiz azzurra, super nuova, con circa 20 km., con autoradio ed aria condizionata; abbiamo speso anche meno del previsto, perché la Matiz pur  avendo tutti i confort, era di categoria inferiore. Da lì siamo tornati al nostro albergo per recuperare i bagagli, con non poche preoccupazioni da parte di Marco sulla gestione della macchina nel traffico palermitano assai vivace e poco regolare. Uscendo poi da Palermo abbiamo visto il punto in cui hanno ucciso con una bomba Falcone ed è stato molto emozionante.
Arrivati a Marsala c'è stata un pò di incertezza nel trovare il nostro albergo, Delfino, perché rimane molto fuori da Marsala città. L'albergo è in costruzione in molte parti, ma la nostra camera è bellissima, moderna, con controlli elettronici per aria condizionata, luci e porta d'ingresso. Siamo subito andati a provare il ristorante, lontano dalla zona camere e vicino al mare, molto lussuoso e frequentato, anche per feste, cerimonie e banchetti.
Abbiamo incontrato i nostri amici, Cinzia e Marco e conosciuto alcuni parenti di Marco. La sera abbiamo fatto un primo giro per Marsala, dove ho assaggiato il caffè freddo con panna.
Il giorno successivo, sabato 12 agosto, abbiamo fatto una favolosa escursione in canoa all'isola di Mozia, su cui si trovano alcuni reperti storici, anche di origine greca. Ci siamo divertiti davvero molto e sono riuscita anche a scottarmi. Abbiamo riso tanto perché il fratello di Marco ed uno zio continuavano a cadere in acqua e faticavano a risalire in canoa. Con Cinzia e Marco siamo andati, il 13 agosto, a visitare Marsala, le chiese, il museo garibaldino, le pasticcerie e abbiamo visto dei favolosi arazzi e letto le favolose storie da questi narrate.
La sera siamo andati a Erice, a nord di Trapani. E' una cittadina muraria con strade ciottolate, molto vivace e frequentata. Qui, noi golosi, siamo andati a nozze; abbiamo infatti acquistato alcuni dolcetti tipici, tra cui le pastelle ripiene di ricotta, favolose! Il 14 agosto siamo andati tutti insieme a Selinunte, loro per vedere gli scavi archeologici e noi per riposarci sulla spiaggia. Per questa visita ci è bastata comunque mezza giornata. La spiaggia era molto ventilata, quindi la voglia di fare il bagno è venuta meno; ne ho approfittato per dormire, insabbiandomi un pò. Marco invece ha letto, fatto il bagno e passeggiato sino al molo. La sera siamo invece andati a cena a casa di Marco, dove avevano organizzato una grigliata. La notte di ferragosto in Sicilia accendono dei favolosi falò sulla spiaggia e giocano per ore con l'acqua. Il 15 agosto Cinzia e Marco erano impegnati con alcuni parenti, quindi nel pomeriggio noi siamo andati a visitare le famose Saline di Marsala. Il panorama è sicuramente unico: montagne bianche di sale che sembrano di neve o panna montata, zone invece in cui l'acqua sta evaporando per lasciare spazio al sale e dicono che sia curativa; infatti c'erano diverse persone con i piedi a mollo in queste pozze d'acqua a rilassarsi. Ci sono anche molti mulini a vento, non più utilizzati, ma che rendono unico il paesaggio.
Il 16 agosto siamo andati a visitare l'isola di Favignana, di fronte a Trapani, armati di salviette, costumi e creme abbronzanti. Sapevamo che, una volta arrivati sull'isola, avremmo dovuto affittare delle biciclette e girare sotto il sole cocente per giungere alle diverse spiagge. Ci sono infatti, appena si scende dal battello, diversi negozietti che affittano motorini e biciclette. Nel paesino c'era molta gente, ma una volta usciti non abbiamo avuto più problemi di viabilità. Prima sosta a CALA ROSSA, rocce a contatto del mare, dalle quali potersi tuffare. Poi sosta a PUNTA FANFARO, dove le rocce sono coperte da morbide alghe. Da lì, tutti rossi, siamo andati alla favolosa e rinomata CALA AZZURRA, una spiaggia  di sabbia bianchissima, completamente coperta di asciugamani e di gente, con l'acqua trasparente, simile a una piscina. Questa spiaggia non è visibile tutti gli anni, infatti la marea a volte la ricopre.
L'ultimo giorno, il 17 agosto, siamo andati a visitare una tra le più famose e antiche cantine di Marsala, PELLEGRINO (l'altra, FLORIO, era chiusa per ferie). Qui, oltre alla visita delle cantine, abbiamo acquistato anche il marsala e altri vini da regalare ai nostri papà.