03/Jan/2025: Chiang Mai «
Come anticipato, sveglia presto e colazione alle 6.40, dove siamo riusciti a salutare chi non è venuto con noi a cena ieri sera.
Alle 7.20, puntuale, è arrivato a prenderci l'autista e per le 7.30 eravamo al meeting point della Pon Elephant, dove abbiamo caricato, oltre ad una ragazza albanese che era già a bordo, anche 3 coppie argentine. Dopo un'ora di viaggio siamo arrivati nel loro parco.
Abbiamo proseguito con dei furgoni aperti e scesi poi a piedi fino ad un fiume con una piccola cascata, dove c’era la possibilità di acquistare una tazza di the o caffè, oltre a qualche immancabile souvenir.
Successivamente siamo risaliti a piedi facendo 4 soste con gruppi diversi di elefanti, che spettacolo!
Alla prima sosta erano tutte femmine adulte e ci è stato spiegato come dargli da mangiare, oltre a delle borsine contenenti dei gambi di vegetazione verde, tagliati, ed abbiamo potuto fare i nostri approcci. Sono molto ingordi, vanno a cottimo, mangiano finché continui a dargliene, molto divertente e tutto molto veloce, perché in pochi minuti non avevamo più nulla da offrire.
Alla seconda sosta c'era un cucciolo di 3 mesi, che non abbiamo potuto toccare, con la mamma ed un’altra elefantessa. Dolcissimo, bellissimo.
Alla terza c'era un altro cucciolo, ma più grande, di un anno, con cui abbiamo giocato, accarezzato, ci siano fatti scattare foto e dato da mangiare. Con lui bisogna stare attenti perché pesta i piedi ed è capitato a delle ragazze del gruppo, peraltro con infradito.
C'era qui anche l'elefantessa più vecchia, di 74 anni. Di solito gli elefanti vivono mediamente fino ai 70 anni. Quando sono così vecchietti preferiscono la tranquillità e stare soli.
Infine, nell'ultimo punto di sosta abbiamo fatto il bagno con loro.
Non so se fossero gli stessi elefanti del 3 posto, che hanno spostato rapidamente mentre noi ci muovevamo, ma c'erano anche qui mamma e cucciolo e un'altra elefantessa.
Li abbiamo "lavati" di acqua e l'elefantessa sola di rimando spruzzava acqua dalla proboscide.
Il cucciolino quando si è stancato di giocare si è attaccato alla tetta della mamma.
Ci siamo poi fermati a pranzo, soliti piatti, dal pat thai al pollo e riso, tutto buono.
Siamo quindi ripartiti e per le 14.30 eravamo in hotel, dopo aver scaricato i compagni di viaggio.
Alla reception ci avevano detto che avremmo poi potuto sfruttare la doccia della piscina, ma ovviamente non ci siamo limitati a quello ed abbiamo fatto anche un bagnetto.
Una possibilità sarebbe stata di fermarci lì a rilassarci, ma abbiamo preferito cambiarci e tornare alla zona del market e vedere se c'era la possibilità di fare ancora qualche acquisto, avendo un paio di ore a disposizione.
La sera prima avevamo visto un posto dove cucinavano i ravioli e già alle 16 c'era gente che stava cenando. L'abbiamo entrambi valutata come opportunità al rientro dal giro.
Il market a quest'ora era ancora chiuso, quindi abbiamo proseguito e scoperto esserci anche qui un Hard Rock Cafè, ma non abbiamo trovato nulla di nuovo, e Starbucks, dove ho preso alcune tazze, come da tradizione, oltre al nostro preferito caramel macchiato. Siamo entrati in un centro commerciale, ma era abbastanza triste. Molti sono stand di cibo ed erano ancora chiusi.
Tornando ci siamo fermati a mangiare i ravioli, misti, colorati e buoni.
In hotel ci siamo cambiati per il viaggio e poi è arrivata la guida Clara, con la figlioletta, a prenderci e andare in aeroporto.
Il nostro viaggio in Thailandia è stata un'esperienza indimenticabile, ricca di avventure, scoperte culturali e momenti di pura meraviglia. Dalle affollate strade di Bangkok ai tranquilli templi, ogni tappa ci ha offerto qualcosa di unico e speciale. Abbiamo avuto l'opportunità di immergerci nella cultura locale, assaporare la deliziosa cucina thailandese e ammirare paesaggi mozzafiato.
Uno dei momenti più significativi è stato sicuramente l'incontro con gli elefanti, dove abbiamo potuto interagire con questi maestosi animali in un ambiente rispettoso e naturale, ma anche l’offerta ai monaci o le esperienze dei mercati ferroviario e galleggiante sono state uniche!
In conclusione, questo viaggio ci ha permesso di apprezzare la diversità culturale e creare ricordi che porteremo con noi per sempre.
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