19/Aug/2024: Toronto «»
Abbiamo pensato di iniziare i nostri giri facendo colazione al St. Lawrence Market. Poco prima si incontra il
Flatiron Building, in mattoni color marrone scuro, simile a quello di New York, e allo stesso modo, molto fotogenico, per la sua particolare forma a ferro da stiro.
Il market purtroppo abbiamo scoperto essere chiuso il lunedi. Abbiamo trovato un bar poco distante dove ripiegare.
Nella stessa direzione ci sarebbe stato il Distillery District, ma abbiamo deciso di lasciarlo per la sera, dato che sembrano esserci locali e ristoranti.
Vicino alla chiesa di St. Andrew, siamo entrati in uno dei tanti accessi che portano alla Path, la città sotterranea, che si estende per circa 30 km, con negozi, uffici, ristoranti, cinema e teatri. Nei 2 punti in cui siamo scesi noi, era molto triste e spoglio. Probabilmente si anima maggiormente in inverno, quando fuori è troppo freddo e la vita viene vissuta nei sotterranei.
Siamo quindi andati alla
City Hall, dove si trova anche la scritta TORONTO. Questa piazza è uno dei simboli della città, circondata da grattacieli e contemporaneamente da palazzi storici.
Abbiamo proseguito lungo la
Dundas St., cuore pulsante della città, fino a
Chinatown, anche se meno caratteristica di quella di Montreal, ed essendo ormai l'ora di pranzo abbiamo guardato su maps dove andare a mangiare e trovato anche qui un localino che fa dumplings, i meravigliosi ravioli, preparati al momento da due signore, già di una certa età, una dedicata a stendere e tagliare la pasta e l’altra al ripieno, e ci siamo quindi andati prendendo sia quelli a vapore (una porzione sono 15!!) che quelli fritti (una porzione sono 12!!!). Io adoro i secondi. Abbiamo preso posto tra i primi, ma si è riempito rapidamente. Tutti hanno ordinato entrambi i tipi di ravioli. Si poteva pagare solo in contanti ed hanno anche una macchinetta ATM all'interno del negozio per “aiutare” i clienti a prelevare nel caso non abbiano i contanti.
Siamo poi stati a
Kingston Market, il quartiere un pò alternativo con negozio dell'usato e bancarelle varie, in mezzo a case in stile vittoriano, anzi, molte di esse sono diventate negozi.
Successivamente si arriva a
Little Italy. Non so se perché lunedì pomeriggio ma era tutto deserto.
Abbiamo chiamato Uber e siamo tornati in hotel a riposare un'ora o poco più.
Siamo andati al
Distillary District, così chiamato perché nel 1800 ospitava la più grande azienda di distillazione del Canada, e conserva ancora edifici vittoriani e strade acciottolate.
Ci siamo fermati a mangiare in un ristorante messicano molto carino.
Mi aspettavo di più dal quartiere, più vivacità. Magari non era la sera giusta.
Per finire in bellezza siamo tornati alla City Hall per vedere la scritta TORONTO tutta illuminata.
Il contrasto tra grattacieli e case più vecchie è bellissimo e la sera, con le luci, tutto viene ancor più esaltato.
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