14/Aug/2024: Quebec city «»
Meta della prima parte della mattina è stato il cambio della guardia nella
Cittadella.
La receptionist dell'hotel ci aveva consigliato di parcheggiare proprio al di sotto della salita, nella zona del porto, ma non era accessibile per lavori. Abbiamo seguito la strada e trovato un parcheggio multipiano, SPAQ, davanti al museo della Civilisation.
La nostra idea era di andare a prendere la funicolare, ma venivano accettati solo pagamenti in contanti, che noi non avevamo, dato che normalmente si può sempre pagare ovunque con carta di credito, anche importi bassi, quindi siamo dovuti salire a piedi, ma è stato fortunatamente veloce.
Avevo letto che per assistere al cambio della guardia è necessario pagare, quindi ci siamo diretti alla biglietteria.
L'esibizione inizia alle 10 nella piazza centrale, ma non si tratta effettivamente del cambio della guardia, quando più ad uno show della banda.
Bene, ma non benissimo.
Verso la fine arriva anche la mascotte delle giubbe rosse, ovvero una capra bianca, con cui abbiamo potuto farci fare una foto.
Siamo poi scesi verso il fiume e verso il bellissimo hotel 5 stelle
Chateu Frontenac, molto scenografico, ispirato ai castelli della Francia e della Sconzia.
Abbiamo percorso la splendida
Terrace Dufferin, di fronte al porto, e siamo arrivati alla
Basilica di Notre Dame.
Accanto si trova un negozio che vende le cose di Natale, a cui non ho proprio potuto rinunciare, e mi sono presa un addobbo per l'albero.
Abbiamo imboccato la
Rue Petit Champlain, la strada più caratteristica e antica, che ricorda quelle dell'Alsazia, anche se ora è molto turistica, con quasi unicamente negozi di souvenir.
Ci sono diverse pareti di case affrescate, tra cui una di 100 m2 che racconta la storia della contrada, i bombordamenti, le frane e gli incendi avvenuti.
Mi sarebbe piaciuto mangiare una crêpe, ma il negozio scelto aveva il sistema di pagamento con carte fuori uso e quindi ho dovuto rinunciare.
Ci siamo fatti quindi ispirare dai tavolini all'aperto disponibili e dalla fame ed ho trovato comunque un’ottima croque monsieur.
Una volta concluso il giro, abbiamo recuperato la macchina e siamo partiti alla volta dell'
Ile de Orleans per andare alla azienda vinicola
Vignoble Isle de Bacchus. Volevo vedere i vigneti ed abbiamo fatto anche due degustazioni, diverse tra noi nella scelta dei vini, ovvero, oltre ai 2 rossi per entrambi, di cui uno riserva, Marco ha preso un bianco ed io un rosato. Tutti sono abbastanza leggeri.
Abbiamo comunque colto l’occasione per concederci un pò di relax tra le vigne.
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