09/Aug/2024: Montreal - St. Michel des Saints «»

Alle 9 avevamo l’appuntamento per il ritiro della macchina presso il punto Hertz cittadino, non lontano dal nostro hotel, così siamo usciti un pò prima per fare colazione, lasciando i bagagli in camera. Purtroppo, la giornata si è confermata essere di pioggia. La pasticceria cinese dove ieri sera c'era affollamento, ed in cui avevamo pensato di fare colazione, era ancora chiusa quindi abbiamo proseguito e siamo entrati nel Palazzo dei Congressi, alle cui spalle c'è la Hertz, e ci sono all’interno un paio di posti per la colazione, tra cui il rinomato Tim Horton, una catena molto diffusa, ma non molto allettante per la mia gola, almeno quella mattina.
Alla Hertz abbiamo dovuto aspettare che arrivasse la macchina: potevamo scegliere tra una Nissan o una Corolla, ma l’addetto ci ha consigliato la prima delle due.
Siamo andati a recuperare i bagagli e ci siamo diretti all'Oratorio di San Giuseppe, la più grande chiesa canadese. E’ molto bella la struttura esterna, sopraelevata rispetto al piano stradale da scalinate, che i fedeli percorrono anche in ginocchio, ma poco accattivante all'interno.
Abbiamo parcheggiato nella parte bassa e siamo saliti, sotto la pioggia, con la navetta.
Siamo poi riusciti, una volta conclusa la visita, dalla cripta direttamente sulla scalinata esterna, così da raggiungere il parcheggio a piedi.
Dato il brutto tempo ho dovuto rivedere i programmi per la giornata e ci siamo limitati a fare sosta a Terrebonne per vedere l'Ile de Moulines, ma era tutto deserto. Abbiamo fatto pranzo comunque in uno dei ristoranti, scegliendo in base alle recensioni, ed abbiamo poi scoperto dal menù essere italiano.
Le case del centro sono molto carine, molto francesi.
Ci siamo diretti all'albergo, trovando lungo la strada una papera piantata in mezzo, rischiando di investirla, ma poi gentilmente si è mossa. Poi ci siamo bloccati per più di mezz'ora, fermi immobili, perché, a seguito del mal tempo, era franata un pò la montagna e un albero era caduto in mezzo alla strada. Ci sono 16 gradi. Abbiamo fatto un pò di spesa con frutta, acqua e qualcosa per la colazione.
La camera è una suite deluxe con anche un salottino e terrazzino, molto carina.
Siamo andati in perlustrazione della struttura, tutta in legno, collegata da corridoi coperti, piscina, un ristorante ed un bistrot/pub.
Ci siamo fermati al bistrot per bere una birra accompagnata dalla famosa poutine, tipica pietanza canadese: patatine fritte cosparse da pezzetti di formaggio e il tutto ricoperto da una salsa chiamata “gravy” fatta di brodo di manzo, farina e burro. Magari qui non l’hanno cucinata al meglio, ma non mi è piaciuta.

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